La MotoGP deve fare i conti anche tristi storie, come quella che ha coinvolto il noto pilota.
La tappa di Germania ha presentato il conto a diversi piloti, con il tracciato del Sachsenring che si conferma uno dei più duri del Mondiale. Tra gli infortuni iniziali, un weekend che è stato prettamente piovoso e che alla fine ha dato modo di correre con il sole, la tappa tedesca ha fatto sì che arrivassero al traguardo solo dieci piloti.

Non si tratta di un record, ma pensare che l’ultimo in classifica porti a casa comunque sei punti è davvero molto particolare. Tolto il solito Marc Marquez, che fa categoria a sé stante, gli altri hanno chiuso la gara abbastanza ravvicinati, tranne per quanto riguarda chi è arrivato per ultimo al traguardo.
Alex Rins è un pilota di valore e che ha dimostrato di saper ottenere dei grandi risultati anche in passato tra Suzuki e Honda, ma la sua avventura in Yamaha per il momento è un disastro. Le sue prestazioni sono spesso state deludenti e ora lo spagnolo sembra anche essere molto abbacchiato e poco fiducioso per il futuro.
Rins senza parole:” Il weekend più duro della mia carriera”
La stagione di Alex Rins in MotoGP è ben lontana dal poter essere considerata come positiva, ma in Germania è crollata anche la sua stima. Lo si è capito dalle parole che il pilota ha rilasciato al termine della gara del Sachsenring, visto come ha spiegato come per lui sia stato probabilmente il peggior weekend della carriera.

“Nemmeno nel mio primo anno da rookie, né quando si torna da un infortunio, ho mai sofferto quanto in questa tre giorni. Mi sentivo inutile sulla moto e forse è il peggior weekend da quando corro in MotoGP”. Un’affermazione davvero molto dura quella che riporta Motorsport, con Rins che deve cercare di rialzarsi dopo il tracollo tedesco.
Per lui non sarà di certo facile, anche perché la Yamaha sta sicuramente alternando le prestazioni e per il momento non è ancora una moto che si può considerare come affidabile per grandi traguardi. Rins cercherà già a Brno di riprendersi e rialzare la testa, essendo consapevole del fatto che, molto probabilmente, il punto più basso della stagione lo ha già toccato e ora c’è solo modo di poter fare meglio e riprendersi per onorare la carriera da ottimo pilota qual è.