Ciò che Marc Marquez sta mettendo in mostra durante questa stagione è letteralmente impressionante, e la sua superiorità spaventa anche un ex MotoGP. A suo parere, gli altri non possono nulla per sfidarlo.
Tornando a due anni fa, Marc Marquez affrontava il periodo più difficile della sua carriera, a causa di una Honda che non stava in strada e che lo costringeva a cadere di continuo. In molti si sono affrettati a dire che fosse bollito, un pericolo pubblico in pista e che dovesse ritirarsi. Il passaggio alla Ducati ha cambiato del tutto le carte in tavola, rimettendo le cose al loro posto ed ammutolendo chi lo dava per spacciato.

Marquez, nel corso di questo 2025, sta dimostrando che tutti coloro che hanno vinto nel corso di questi anni lo hanno fatto solo e soltanto perché lui non era nelle condizioni di essere al top. Forse, pur riservandoci il beneficio del dubbio, l’unico in grado di avvicinarlo a livello di talento e velocità è Fabio Quartararo, che però da troppo tempo non ha un mezzo tecnico all’altezza per poter dimostrare ciò che vale. Per il resto, il 2025 è una lezione per tutti.
Marquez, secondo Ruben Xaus ha il controllo di tutto
Dopo la fine della gara, l’ex MotoGP e Superbike Ruben Xaus ha sottolineato l’enorme vantaggio di Marc Marquez, contro cui nemmeno Pecco Bagnaia con la medesima Ducati può competere: “Marc ha un margine brutale, in frenata, quando entra in curva, lui è al top, mentre gli altri fanno fatica. Pecco, per esempio, non è in grado di avvicinarsi alle sue prestazioni. Pecco prova cose molto diverse visto che ha problemi, ma io mi chiedo. Se non si adatta alla sua moto, come può adattarsi ad una specifica differente? Marc, dal canto suo, ha corso al Sachsenring alla perfezione, lui può vincere senza rischiare troppo visto che ha una Ducati ufficiale, e questa era una delle sue piste preferite“.

Xaus ha poi aggiunto: “Se prosegue con questo ritmo, Marquez sarà campione del mondo con cinque gare di anticipo. Lui ha il controllo assoluto di tutto, non solo ella sua moto, ma anche del box e del paddock intero. Al momento, fa realmente ciò che vuole e per gli altri è impossibile provare a stare con lui“. Una lettura, quella dell’ex rider iberico, con cui è impossibile non concordare, e che rende bene l’idea di quanta differenza ci sia tra Marc e tutto gli altri.