Stellantis, crisi nerissima: coinvolte anche Ford e Volkswagen

Il Gruppo Stellantis sta vivendo una fase di crisi profonda. Ford e Volkswagen hanno anche un implicazione diretta nel problema tecnico FIAT.

Nel primo semestre del 2025 il colosso nato dalla fusione tra FCA e PSA ha registrato ricavi per 74,3 miliardi di euro, con una perdita netta di 2,3 miliardi. Numeri negativi che lasciano presagire una seconda parte d’annata molto complessa.

Stellantis: problema tecnico inaspettato
Problemi tecnici per Volkswagen – Bicizen.it

Una delle questione più delicate di casa Stellantis è legata alla cinghia di distribuzione. Il costruttore ha avuto problemi di manutenzione, promuovendo una maggiore raffinatezza nei motori a tre cilindri. Il risparmio di carburante era uno dei suoi principali vantaggi. Il turbocompressore doveva svolgere la sua funzione in modo regolare. Ford ha introdotto la tecnologia della cinghia dentata a bagno d’olio, installata all’interno del motore anziché in un alloggiamento su un lato del monoblocco. Una tecnologia adottata anche dal Gruppo Volkswagen, sebbene nei motori diesel, tra cui il tre cilindri 1.6 TDI.

L’obiettivo della cinghia di distribuzione a bagno d’olio era di ridurre l’attrito e aumentarne la durata. Stellantis aveva l’obiettivo di 240.000 chilometri, poiché l’olio avrebbe dovuto consentire alla gomma di raggiungere una maggiore elasticità. Ai primi problemi il colosso sostituì la cinghia con una catena nei motori Ecoboost a tre cilindri con disattivazione dei cilindri. I cicli di manutenzione sono passati da sei a tre anni, con costi quadruplicati e rotture anche sotto i 60.000 km.

Problemi anche per Volkswagen

Il Gruppo di Wolfsburg ha avuto delle avarie persino sul 2.0 TDI, ma la sua cinghia di distribuzione a bagno d’olio non azionava gli alberi a camme ma solo la pompa dell’olio, quindi le conseguenze non erano le stesse. In Casa Stellantis, la cinghia a bagno d’olio era quella principale che sincronizzava il treno valvole.

Problemi anche per Volkswagen
Volkswagen coinvolta nel problema Stellantis – Bicizen.it

Stellantis ha scoperto il problema, che riguardava già migliaia di modelli, ne ha informato Continental, il fornitore del componente. Anziché sostituirla con una catena ha inizialmente cercato un’altra soluzione per evitare il costo della catena. Il problema è peggiorato, poiché i detriti sono finiti nella pompa dell’olio, ostruendo i condotti, il filtro di aspirazione e il filtro dell’olio, con conseguente lubrificazione insufficiente. Un motore PureTech da 1,2 litri sono installati su modelli come Peugeot 408, Opel Frontera e Fiat 600. Il problema della cinghia ha causato un enorme danno d’immagine alla FIAT, ma la questione avrebbe dovuto estendersi ad altri marchi.

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