MotoGP, il campione del mondo avverte: il rischio di incidenti è altissimo

La MotoGP sta cercando di diventare sempre più sicura e attenta ai piloti, ma ora scattano le polemiche.

Il principale obiettivo della Federazione deve essere quello di tutelare quanto più possibile la salute dei piloti. Stiamo infatti parlando di persone prima ancora che di eccezionali sportivi e atleti, con le gare a due ruote che sono altamente spettacolari, ma allo stesso tempo anche tremendamente pericolose.

Bautista MotoGP Ungheria incidenti
MotoGP, il campione del mondo avverte: il rischio di incidenti è altissimo (Ansa – bicizen.it)

Da tempo infatti si stanno combattendo delle battaglie per fare in modo tale che si possano ridurre gli incidenti in pista, provando a risolvere la questione legata alle cadute al centro del tracciato. Non è di certo semplice, anche se i miglioramenti di tute e accessori vari sono tali da aver reso possibile alcuni miracoli veri e propri.

Un aspetto però molto importante che deve essere tenuto in considerazione è quello legato alla pista, con la sua conformazione che deve essere idonea al concetto di sicurezza. Da quest’anno sarà presente nel Mondiale la tappa ungherese di Balaton, ma dopo averla vista in Superbike, sono molti ad avere dei dubbi.

Bautista avvisa tutti:” Non metteranno neppure la quinta a Balaton”

La scelta di portare nel Mondiale MotoGP un tracciato come quello ungherese di Balaton fa storcere il naso. I circuiti ungheresi sembrano voler portare avanti le caratteristiche legate alla tecnica più che alla semplice velocità e dopo l’Hungaroring, anche questo tracciato presenta le medesime caratteristiche.

Bautista MotoGP Ungheria incidenti
Bautista avvisa tutti:” Non metteranno neppure la quinta a Balaton” (Ansa – bicizen.it)

Il problema però lo si evince alla prima curva, con la SBK che in Gara 1 ha visto lo strike di Iannone e la sospensione della gara. Secondo Alvaro Bautista questo diventa un rischio concreto non solo in MotoGP, ma soprattutto anche nelle categorie propedeutiche come Moto2 e Moto3.

“Chi corre in MotoGP sa che non deve rischiare e non penso che sarà un problema. Diverso il discorso per Moto2 e Moto3, con i ragazzi che dovranno stare molto attenti. Essendo un tracciato lento permette di favorire le moto agili. In SBK si mette la quinta solo in uno dei rettilinei, ma è probabile che in MotoGP non ci si arrivi nemmeno”. Bautista dunque spiega come i rischi a Balaton siano dietro l’angolo, con questo circuito molto lento che può causare brutte sorprese, dunque servirà il massimo rigore da parte di tutti i piloti del circus.

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