La Ferrari ha deciso di rinnovare la fiducia a Frederic Vasseur, il quale continuerà ad essere il team principal della Ferrari. Toto Wolff ha dato la sua lettura della scelta operata da Elkann e Vigna.
La F1 è in vacanza e la Ferrari è uscita con le ossa rotte dal Gran Premio di Ungheria, dopo il quale si è aperta la pausa estiva. Charles Leclerc ha chiuso al quarto posto dopo la splendida pole position colta al sabato, al volante di una SF-25 che si è trasformata in un veicolo inguidabile dopo il 40esimo giro, di una corsa sin lì condotta in maniera autorevole. La versione ufficiale è che si siano verificati problemi al telaio, ma la realtà sembra essere ben diversa.
In base a quanto emerso, potrebbe esserci dietro il montaggio di un ultimo set di gomme Dure con pressioni più elevate, così da favorire un innalzamento dell’assetto della vettura, tale da limitare il consumo del fondo e da evitare un’altra squalifica a fine gara. In sostanza, per rispettare i regolamenti, Leclerc ha dovuto perdere 40 secondi in 30 giri dai suoi diretti rivali, finendo fuori dal podio. La prima gara dopo il rinnovo di Frederic Vasseur nel ruolo di team principal è stata un fiasco, ma secondo Toto Wolff è stata presa la decisione più corretta.
Ferrari, Toto Wolff favorevole al rinnovo di Vasseur
In un’intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport“, Toto Wolff si è detto convinto del fatto che la Ferrari abbia fatto la scelta giusta nel rinnovare la fiducia a Frederic Vasseur: “Qualsiasi altra scelta, al di fuori del rinnovo di Vasseur, sarebbe stata davvero stupida. Conosco Fred da quando eravamo poco più che ventenni, e so quanto sia valido come uomo di motorsport, conosco la sua visione imprenditoriale e la sua forza. Credo che avere una persona così importante nella propria squadra è una grande fortuna, ed occorre sempre ricordarsi quanto tempo sia necessario per creare un progetto che possa essere vincente in F1“.
Andando oltre la questione Ferrari-Vasseur, Wolff è stato interpellato sul Andrea Kimi Antonelli, il pilota di casa Mercedes che sta affrontando un periodo molto difficile: “Kimi è un grandissimo talento, è veloce ed intelligente, ma è anche molto giovane. Lo dissi subito che avrebbe commesso degli errori, lo sappiamo e non lo avremmo preso se non ne fossimo stati consapevoli. Il nostro problema è che abbiamo una vettura poco costante e ciò complica la sua fase di attento. Fa parte del processo di crescita, anche le difficoltà sono importanti per diventare un vero campione“.