Le auto elettriche non attirano i clienti, e questo è ormai un dato di fatto su cui non si può sindacare. Un noto brand di proprietà di Stellantis paga sulla propria pelle le scelte fatte in passato.
La vendita di auto elettriche continua ad essere zoppicante, ma non c’è da sorprendersi visto che i grandi problemi che tengono lontani i clienti da queste vetture non sono ancora stati risolti. I prezzi di listino risultano essere sin troppo elevati, e l’ansia da ricarica fa il resto. Le autonomia dei veicoli ad emissioni zero superano a fatica i 400 km, ed i tempi di ricarica non sono ancora stati ridotti a sufficienza, rendendo impossibile la competizione con i motori termici.

I costruttori hanno operato delle scelte sciagurate nel corso degli ultimi anni, limitando la produzione di veicoli termici per favorire la nascita di nuove auto elettriche, che quasi nessuno compra. Stellantis sta pagando a caro prezzo i propri errori e si è ritrovata in crisi nera, a causa di una diffusione insufficiente delle BEV su cui ha investito miliardi di euro. La holding multinazionale olandese deve ora fare i conti con la crisi nera in cui è precipitato un proprio marchio.
Dodge, crollate le vendite dopo l’addio ai V8 per l’elettrico
Non c’erano molti dubbi sul fatto che ciò potesse accadere, ed ora c’è anche l’ufficialità. Le vendite della statunitense Dodge si sono dimezzate da quando ha abbandonato il motore V8 in favore dell’elettrico, una scelta che i clienti non hanno perdonato al marchio di Stellantis. Per diversi decenni, Dodge si è resa famosa per la presenza dei motori Hemi V8 montati sulla Charger, ma anche su altri miti delle quattro ruote come la Durante e la Challenger. Esse erano caratterizzate da scarichi aggressivi, compressori sovralimentati e potenze anche di 1.000 cavalli, che ora sono stati spazzati via.

La Durante è l’unica auto che è ancora fedele alla tradizione, mentre Challenger e Charger sono state modificate del tutto, lasciando da parte i vecchi motori V8. Nell’ultimo trimestre, negli USA, sono state vendute solo 25.747 Dodge, il 48% in meno rispetto allo scorso anno, e la nuova Charger EV, in versione elettrica, ha fatto segnare solo 2.352 immatricolazioni, cono le 16.216 che la variante a benzina totalizzò tra aprile e giugno dello scorso anno. Insomma, c’è bisogno di rivedere la strategia in modo chiaro, perché tali numeri non saranno sostenibili a lungo termine.