La Lancia Delta tornerà sul mercato tra il 2028 ed il 2029, ed è un modello che si prepara ad emozionare gli appassionati. Andiamo a scoprire quali saranno le caratteristiche di questo gioiellino.
Il gruppo Stellantis è proprietario della gran parte dei marchi italiani impegnati in campo automobilistico, e per molti di loro il momento attuale è tra i peggiori di sempre. Tanto per farvi un esempio, la Lancia ha subito un tracollo di oltre il 70% delle vendite, dopo l’addio alla vecchia Lancia Ypsilon, sostituita da un modello più costoso, sia nella versione ibrida che in quella elettrica. Nel 2026 arriverà la variante termica e con cambio manuale, che risulterà essere più economica.

Nello stesso anno toccherà anche alla nuova ammiraglia, vale a dire la gamma, la quale verrà prodotta sulla piattaforma STLA Medium del gruppo Stellantis, presso lo stabilimento di Melfi, in Basilicata. Tuttavia, le principali attenzioni sono concentrate sulla Delta, che tornerà sul mercato tra il 2028 ed il 2029. Al momento, è l’ultimo modello annunciato nel programma di rilancio della casa di Torino, ed emergono in queste ore nuove indiscrezioni sulla Delta. La nuova Lancia si fa dunque attendere, e sarà molto interessante a livello di design.
Lancia, la Delta avrà un look fedele a sé stessa
Secondo quanto riportato sul sito web “ClubAlfa.it“, la nuova Lancia Delta sarà fedele al modello originale, quello che conquistò tutti negli anni Ottanta. L’indiscrezione deriva dalle informazioni maturate dal parere di alcune persone che avrebbero visto le prime foto, mentre quello che vi proponiamo qui è un render dell’artista Alessandro Capriotti, davvero ben realizzato in tutti i suoi dettagli. La vettura si ispirerà sicuramente alla concept Pu+Ra, che ha fatto da base anche per la Ypsilon e per tutti i modelli che vedremo nel prossimo futuro della casa di Torino.

Dal punto di vista motoristico, la nuova Lancia Delta sarà sia ibrida che elettrica, nonostante i piani iniziali prevedessero che si puntasse solamente su motorizzazioni ad emissioni zero. Tuttavia, lo scarso successo dei modelli a batteria ha convinto i vertici ad aprire anche al motore termico, nella speranza che possa avvicinare quanta più clientela possibile. Non è esclusa nemmeno la versione HF, magari anche in versione ibrida. Al momento però non ci sono informazioni ulteriori, ma presto qualcosa potrebbe muoversi visto che ad inizio 2026 il gruppo Stellantis renderà noto il suo nuovo piano industriale, atteso da tempo.