La Ferrari non si è mai esaltata sul tracciato di Zandvoort, ma da parte di Frederic Vasseur c’è ottimismo in vista della prima tappa post-pausa estiva. Ecco perché si può fare bene.
Dopo un mese di pausa estiva, la F1 riparte dall’Olanda, ormai già da un paio di stagioni la gara che riapre le danze ed il rush finale del mondiale. La Ferrari ha ottenuto solo due terzi posti in quattro anni da queste parti, entrambi grazie a Charles Leclerc, sul podio nel 2022 e lo scorso anno, quando fece un vero e proprio miracolo tenendo dietro la ben più veloce McLaren di Oscar Piastri, dopo essersi beccato un secondo dai primi in qualifica. Come lo stesso Frederic Vasseur ha sottolineato, la qualifica assume un’importanza capitale a Zandvoort, pista dove i sorpassi sono molto complessi.
Questo tracciato non si è mai particolarmente dimostrato affine alle caratteristiche di queste F1, essendo molto stretto e dotato di due curve sopraelevate molto impegnative e stressanti per le vetture. La zona DRS è stata allungata negli ultimi anni, e rispetto al passato, dal 2025 il limitatore in pit-lane sarà aumentato ad 80 km/h, così da incoraggiare le squadre ad effettuare almeno due soste. La Ferrari vuole riprovare a portare a casa il primo successo stagionale, dopo il tentativo, fallito malamente, di Budapest. Ripetere una pole position sarebbe già un buon punto di partenza.
Ferrari, Vasseur vuole che si prosegua il trend positivo
Alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, Frederic Vasseur ha suonato la carica, mostrando un certo ottimismo e fiducia nella Ferrari, che punta a lottare per qualcosa di importante a Zandvoort: “Torniamo in pista dopo la pausa estiva che ha permesso a squadre e piloti di ricaricare le batterie. Vogliamo mantenere il trend positivo costruito nelle ultime gare, nelle quali siamo cresciuto sul fronte della competitività. Charles e Lewis sono pronti e la squadra è concentrata al massimo“.
Vasseur sa che su una pista come quella olandese la qualifica sarà fondamentale, ed è un aspetto su cui la Ferrari ha spesso fatto fatica nell’ultimo anno e mezzo: “Come squadra, dobbiamo mettere i nostri piloti nelle migliori condizioni possibili per ottenere buoni risultati in qualifica, perché a Zandvoort la sessione del sabato è particolarmente importante, visto quanto è difficile sorpassare“. Come anticipato, il tracciato situato alle porte di Zandvoort non è mai stato troppo favorevole al Cavallino, che vuole rompere il tabù e sorprendere i tifosi con un fine settimana tutto d’attacco.