L’Alfa Romeo deve sottostare alla decisione presa dal gruppo Stellantis, che andrà a fermare la produzione di uno dei modelli più amati. Ecco di quale si tratta ed i dettagli in merito.
Fase di ricostruzione in casa Alfa Romeo, un brand storico per l’automotive italiano, che da alcuni anni sta faticando a trovare una propria dimensione ed a concretizzare quel rilancio tanto agognato da Sergio Marchionne. L’anima sportiva del Biscione è purtroppo andata perduta nel corso degli ultimi anni, dal momento che l’intera gamma, fatta eccezione per la Giulia, è composta da SUV, che poco hanno a che fare con il DNA della casa di Arese.
Fatto sta che gli Sport Utility Vehicle stanno dominando questa fase specifica di mercato, e c’è tutto l’interesse nel cavalcare l’onda e nel lanciarne quanti più possibile. Tuttavia, Stellantis ha deciso di fermare la produzione di una delle Alfa Romeo più popolari in assoluto. Seppur per soli pochi giorni, è una scelta che preoccupa tanto i lavoratori quanto i clienti, e che riguarda anche l’auto più venduta in Italia, ovvero la FIAT Panda. Andiamo a scoprire i dettagli su una vicenda che sta tenendo banco in queste ultime ore.
Alfa Romeo, si ferma la produzione della Tonale per 11 giorni
Ancora una volta, il gruppo Stellantis ha scelto di bloccare la produzione in uno stabilimento italiano. A Pomigliano d’Arco si fermerà l’assemblaggio dell’Alfa Romeo Tonale e della FIAT Panda, due auto popolarissime nel nostro paese. Le linee del SUV di Segmento C si fermeranno dal 29 di settembre al 10 di ottobre, mentre in Francia c’è lo stop per la Opel Mokka e per la DS3 dal 13 al 31 di ottobre, confermando quella che è una grande crisi per il colosso di John Elkann a livello europeo. La Tonale ha visto le proprie immatricolazioni calando molto negli ultimi tempi, tanto in Europa quanto negli USA.
Dopo il calo della domanda, Stellantis ha dunque deciso di fermare l’Alfa Romeo Tonale, ed anche la Panda rallenterà la produzione nonostante gli ottimi dati sulle vendite. Ufficialmente, lo stop alla produzione è legato ad un re-asset in vista della fine dell’anno, un periodo in cui le vendite tendono sempre a diminuire ulteriormente. Vedremo se la Tonale saprà riscattarsi nel prossimo futuro, nella speranza che lo stop sia a tutti gli effetti destinato a terminare il 10 di ottobre e che non si verifichino delle proroghe ulteriori.