Isco torna nei radar della Serie A, il centrocampista spagnolo è stato seguito a lungo in Italia e ora può arrivare davvero
Un talento non sempre continuo, il suo, ma che decisamente non si discute e che per alcuni anni ne ha fatto uno dei centrocampisti migliori d’Europa, con visione di gioco e piedi educati per i quali molti allenatori avrebbero fatto vere e proprie follie. Stravedeva per lui, tra gli altri, Massimiliano Allegri, che a lungo lo avrebbe voluto alla Juventus. Oggi, Isco si sta finalmente ritrovando, dopo un lungo periodo di appannamento.
Nove stagioni al Real Madrid, per il classe 1992 originario dell’Andalusia. Le prime da protagonista, finendo però poi sempre più ai margini. Dopo l’addio, nel 2022, ai ‘Blancos’, i sei mesi al Siviglia, decisamente non fortunati, con una avventura conclusasi in anticipo con una rescissione consensuale. Come avrebbe poi svelato lo stesso giocatore, per un alterco avuto con il direttore sportivo Monchi. Sei mesi da svincolato, poi la ripartenza, sull’altra sponda del Guadalquivir, al Betis. Dove, agli ordini di Pellegrini, si sta ritrovando.
Tre gol e due assist in 14 gare ufficiali in questa stagione e, di nuovo, le sirene dei grandi club su di lui. A 31 anni, Isco ha ancora qualcosa da dare al grande calcio e torna nei radar dei club italiani, dove ha sempre avuto diversi estimatori. C’era chi aveva pensato a lui già durante questa estate e adesso intende riprovarci.
Isco sbarca in Italia a giugno, lo aspettano a Milano
Del resto, Isco ha siglato con il Betis un accordo su base annuale e dunque a giugno sarebbe ipoteticamente di nuovo acquistabile a parametro zero. Inevitabile che ci stia pensando un vero e proprio habituè di questo genere di affari, vale a dire Beppe Marotta, per l’Inter.
Una idea che si sta già facendo concreta, secondo ‘Todofichajes.com’. Inter che monitora la situazione e che potrebbe presto sondare il terreno in maniera fattiva. A favore del Betis, gioca l’opzione esistente sul contratto, per la quale ci sarebbe una clausola di rinnovo automatico al raggiungimento di determinati obiettivi.
Le prossime settimane potrebbero essere già importanti per definire il futuro di uno dei principali talenti del calcio spagnolo, troppo presto dato per finito e la cui presenza, in un campionato come quello italiano dove la qualità è diminuita nel corso degli anni, potrebbe ancora fare la differenza, eccome.