Il gruppo Stellantis non è in una fase positiva, ed ora arriva una novità che preoccupa tutti. Ecco cosa sta per accadere.
Il mercato delle quattro ruote vive una fase davvero complessa, nel quale le vendite sono ben più basse rispetto al passato, con i costi di produzione che sono in continuo aumento. Ciò porta i prezzi di vendita ad aumentare, scatenando un circolo vizioso che porta la clientela ad acquistare sempre meno. Ne sa qualcosa il Gruppo Stellantis, che in questo periodo sta viaggiando tra alti e bassi.
Da un lato, nella vendita di auto elettriche il gruppo industriale ha superato per la prima volta la Tesla, dimostrando che sulle EV non è così indietro come si poteva pensare, ma comunque le notizie non sono tutte positive. Infatti, le grandi spese per puntare tutto sulle emissioni zero non danno grandi riscontri, visto che le vendite sull’elettrico sono sì aumentate, ma non a sufficienza, considerando i grandi investimenti che sono stati fatti negli ultimi anni.
I prezzi elevati per acquistare le auto elettriche tengono alla larga i clienti, e l’obiettivo di Stellantis di vendere solo EV in Europa entro il 2030 appare complicato da raggiungere. Nel frattempo, a tremare è l’Italia ed i suoi stabilimenti, dal momento che la holding multinazionale olandese sta vivendo un periodo di crisi, e sta puntando a restringere il suo campo produttivo. Ecco cosa può accadere.
Stellantis, la situazione è molto seria
Per il gruppo Stellantis non sono tempi semplici, ed il rischio è che l’Italia sia uno di quei paesi che maggiormente ci vadano a rimettere. Infatti, di recente è stato messo in vendita lo stabilimento Maserati di Grugliasco, nei presi di Torino, che la FCA aveva riqualificato, e che ora non sarà più di proprietà della holding multinazionale olandese, con la produzione che si interromperà entro la fine dell’anno.
Dunque, questo gruppo ha così posto fine al sogno di Sergio Marchionne, che su Grugliasco aveva scommesso ed investito, reputandolo un centro molto importante per il settore automobilistico italiano. Pensate che questo stabilimento è stato messo in vendita su un comune sito di immobili, ed è una pessima notizia per l’Italia. Infatti, la sensazione è che Stellantis stia decidendo di concentrare la sua produzione in pochi stabilimenti, così da tagliare costi e personale.
Ovviamente, ciò porterà ad una netta riduzione del lavoro per gli operai, con gli stabilimenti in Italia che stanno diventando sempre meno. Anche quelli di Melfi e Pomigliano d’Arco stanno conoscendo una fase di crisi, ed è davvero triste pensare che modelli storici come la Fiat Panda, ma anche parecchie Alfa Romeo, verranno prodotte in Polonia ed in Serbia.
La situazione non è per niente rosea, e c’è la seria paura che Stellantis stia delocalizzando strutture dall’Italia, per andare ad investire nell’Est dell’Europa, dove la manodopera può risultare più conveniente. Al momento, la situazione è poco chiara e non fa sorridere i lavoratori, che vedono il loro impiego a forte rischio in più zone del nostro paese, con la speranza che il settore automotive riesca presto a risollevarsi.