Carlo Verdone, nel garage ha dei tesori a due ruote: alcune sono impensabili

Non molti lo sanno, ma Carlo Verdone è un grandissimo appassionato di moto. L’attore romano ha in garage dei veri e propri tesori a due ruote.

Da quando aveva 15 anni l’artista è un motociclista e spesso lo si vede camminare su due ruote per le strade della sua amata capitale.

La moto di Carlo Verdone
Carlo Verdone e la moto da paura (ANSA) BiciZen.it

A raccontare la sua esperienza è lui stesso come riportato da La Gazzetta dello Sport: “Il mio primo motorino l’ho avuto a 15 anni era un Italjet Mustang truccato a cui mettevo la miscela al 5% per fargli fare fumo. Poi ho avuto una Vespa, una Lambretta e tante altre moto “vere”. Tra queste ci sono una Bsa, una Aermacchi 350 che faceva un rumore stupendo davvero. Nei primi anni novanta avevo anche una Ducati 900 che poi mi rubarono”.

Le moto sono state protagoniste anche del suo cinema. In Borotalco abbiamo visto una Honda CB 750 Custom 4 cilindri che guidava Marcello, personaggio interpretato da Christian De Sica. Non possiamo poi dimenticare anche Troppo Forte dove Verdone era su una splendida e fiammante Yamaha FZ 750 a quattro cilindri, venti valvole. Con questo splendido il protagonista partecipava a una scommessa truccata contro una Yamaha XT 600.

La moto di Carlo Verdone da far venire i brividi

Ancora oggi Carlo Verdone è un grande appassionato di motori e più nello specifico di due ruote. Compiuti 73 anni infatti l’attore continua ad andare in sella e ha più volte raccontato questa sua passione da vicino. Nel suo garage c’è uno splendido modello che sicuramente fa gola agli appassionati di motociclismo.

Carlo Verdone in moto
La moto di Verdone: Honda 650 Nighthawk (Youtube) BiciZen.it

Spiega l’attore romano: “Ho avuto anche una Yamaha FZ 750, quella che c’era in Troppo Forte, ma era troppo impegnativa e bisognava saperla guidare. Nel 1985 comprai una Honda 650 Nighthawk che ancora possiedo e utilizzo oggi. È una bella moto, tranquilla, adatta a un motociclista della mia età”.

Si tratta di un modello molto in voga negli anni ottanta e che si distingueva grazie al motore Honda CB a quattro cilindri dotato del SOHC un singolo albero in testa. Questo modello aveva inoltre un cambio a cinque marce che permettevano alla moto di poter guadagnare in progressione una velocità straordinaria oltre che una ripresa da far invidia a diverse macchine. Un modello che era dotato anche di un sistema di frenata clamoroso, in grado di montare due freni a disco di 276 mm di diametro all’anteriore e un freno a tamburo al posteriore.

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