Caro Carburanti, l’ultima decisione fa felici gli automobilisti: cosa sta succedendo

La vicinanza con le vacanze di Natale fa temere il peggio agli automobilisti ma per il caro carburanti arriva finalmente una buona notizia

Natale si avvicina ma, sotto l’albero, gli automobilisti e i motociclisti italiani non troveranno nessun regalo concreto, anche se l’ultima decisione sul prezzo della benzina è positiva. Intanto però aspettando il grande esodo delle vacanze, ci sono novità nel settore che inducono ad un cauto ottimismo.

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Caro carburanti, la situazione in Italia (Ansa) – Bicizen.it

Lo confermano gli ultimi dati riportati da Quotidiano Energia. I prezzi dei carburanti, a partire dalla verde, continuano a scendere sulla rete nazionale. Gli ultimi numeri forniti dagli operatori del settore al Mimit, attestano un calo importante nelle medie nazionali di benzina e diesel.

Guardando in concreto, il prezzo medio della benzina in modalità self è di 1,784 euro/litro (in calo rispetto a 1,796 nella precedente rilevazione). Le compagnie hanno fissato prezzi compresi tra 1,773 e 1,799 euro/litro ma nei No logo costa 1,787). Invece il diesel self presenta un prezzo medio di 1,757 euro/litro (contro 1,770 della rilevazione precedente), con variazioni di prezzi tra 1,748 e 1,771 euro/litro, mentre nei No logo e 1,758 euro al litro.

Passiamo al ‘servito’: qui il prezzo medio è di 1,928 euro/litro, in calo rispetto a 1,940, con gli impianti di marca che praticano prezzi compresi tra 1,864 e 1,977 euro/litro e i No logo 1,844). La media del diesel al servito è di 1,901 euro/litro (contro 1,915 nella rilevazione precedente, con prezzi medi tra 1,838 e 1,953 euro/litro. Per i No logo invece è 1,813.

Per chiudere il panorama, prezzi medi del Gpl sono fissati tra 0,724 e 0,743 euro/litro (No logo a 0,712). Infine i prezzi medi del metano auto oscillano secondo le ultime rilevazioni tra ,439 e 1,569 euro/litro (No logo a 1,457).

Caro carburanti, c’è un grande ritorno nei distributori

Con l’avvicinarsi delle feste, il rischio reale è quello di un aumento sconsiderato di tutti i carburanti, come era successo tra luglio e agosto scorsi. Ma questa volta, almeno, i gestori, eventualmente, non potranno incolpare il rialzo della materia prima che in effetti è stabile.

Nella manovra che il Parlamento sta per approvare non c’è nessun accenno al taglio delle accise perché il Governo Meloni l’ha escluso fin da subito. In compenso però, negli ultimi giorni, sono tornati i cartelli con i prezzi medi dei carburanti esposti in ogni stazione di servizio.

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Le ultime novità sul caro carburanti (Ansa) – Bicizen.it

Una misura che, la scorsa primavera, aveva fatto molto discutere scatenando anche sollevazioni popolari. Ora però il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta del ministero, sospendendo la sentenza del Tar del Lazio che annullava il decreto.

Per questo, almeno fino a nuovo ordine, i gestori delle pompe di benzina sono tenuti a esporre i prezzi medi in zona e aggiornarli quotidianamente. Il prossimo appuntamento è fissato per l’8 febbraio 2024, giorno dell’udienza per l’esame nel merito. E quindi potrebbe cambiare tutto ancora una volta.

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