Caro carburante, che mazzata per gli italiani: si potrebbe arrivare a 4,50 euro al litro

Il prezzo del carburante in Italia mostra una debole discesa, ma sta per arrivare una mazzata che fa già tremare tutti gli italiani

Che vacanze di Natale saranno per gli automobilisti italiani? Migliori di quello che sono state le ferie estive, all’insegna del rialzo diffuso per tutti i carburanti in Italia. Almeno, Almeno, questo lascia pensare la situazione attuale ora che tira un’aria nuova, fatta di leggeri ribassi anche dopo la conclusione della Cop 28 sul clima a Dubai .

Problemi rincaro carburante
Il prezzo della benzina aumenta? La storia è chiara… (Canva) – Bicizen.it

Il timore era quello di una rottura che avrebbe portato a conseguenze drammatiche anche sui prezzi della materia prima e di riflesso sui prezzi alle pompe. In realtà alla fine, è arrivato un accordo o almeno un compromesso con un impegno concreto per ridurre le emissioni da qui ai prossimi anni in tutto il mondo.

Per la prima volta in un testo ufficiale sul clima, si parla apertamente di combustibili fossili, anche se la parola petrolio non è mai citata. Intanto però la maggioranza dei Paesi partecipanti, compresa l’Italia, ha riconosciuto la necessità di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C senza superarlo.

Questo comporta “riduzioni profonde, rapide e durature delle emissioni globali di gas serra pari al 43% entro il 2030 e al 60% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2019, raggiungendo zero emissioni nette entro il 2050”.

Gli effetti concreti sui prezzi li capiremo solo nei prossimi mesi, ma intanto la tendenza nei distributori italiani è molto chiara. L’ultimo rilevamento del sito specializzato “Staffetta Quotidiana”, in base ai dati comunicati all’Osservaprezzi del ministero dell’Impresa e del Made in Italy, è chiaro.

In modalità self-service a livello nazionale il costo della benzina è a 1,782 euro/litro – quindi invariato – con diversi marchi a 1,781 Euro/litro mentre nei No logo è a 1,783 euro/litro. Il prezzo del diesel è 1,756 euro/litro – anche qui invariato – mentre viaggia a 1,753 euro/litro presso le pompe No logo.

In modalità ‘servito’ il prezzo medio della benzina è a a 1,924 euro/litro – invariato rispetto all’ultima rilevazione – mentre nei No logo è 1,849 Euro/litro. Il diesel viaggia a 1,897 euro/litro -invariato – con i No logo a 1,818 euro/litro. Niente è cambiato allora: perchè i dati però gridano all’allarme?

Caro carburante, che mazzata per gli italiani: a questo prezzo conviene ancora la benzina

Sfortunatamente, le decisioni dei governi impattano profondamente anche sui produttori mondiali e quindi, di riflesso, sui consumi degli automobilisti. L’Unione Europea ha stabilito da tempo lo stop di benzina e diesel dal 2035, senza fare nessun passo indietro.

Carburante ecologico che guaio
Benzina, l’alternativa biofuel fatica ad attecchire (Ansa) – Bicizen.it

Non tutti i governi nazionali hanno accettato e promettono battaglia, a partire da quello italiano. Intanto però una scappatoia potrebbe essere rappresentata dagli E-Fuel, i carburanti sintetici che debutteranno anche in Formula 1 dalla stagione 2026. In pratica tutti i mezzi a combustione interna potranno continuare a circolare, alimentate con questa propulsione.

L’unica domanda che gli italiani si fanno però è facile da indovinare: sì, ma quanto ci costano? Il range in realtà è molto ampio e sulle stime pesano anche altri interessi economici. La Germania ad esempio spinge da tempo per questo tipo di carburante, considerandolo molto più economico dell’elettrico.

Così il settimanale tedesco “Autobild” stima che una produzione in serie possa portare nel 2026 ad un prezzo vicino a 1,60 euro al litro. Quindi una cifra assolutamente concorrenziale anche rispetto a quello che è il diesel oggi. E la Fuel Alliance, associazione di produttori del settore, prevede che nel 2030 il prezzo di un litro di carburante sintetico vada da 1,45 a 2,25 euro, con costi di produzione fra gli 0,70 e gli 1,33 euro al litro.

I dati rilasciati da Transport & Environment invece sono molto meno ottimistici e parlano di una vera bastonata per chi sceglie questi carburanti, con un costo di produzione al litro stimato in 4,50 Euro e soprattutto un prezzo al distributore che arriverebbe addirittura a 2,80 Euro, superiore alla benzina insomma. Chiaramente, si tratta di stime e non di dati concreti ma leggere un prezzo simile farebbe cadere le braccia a qualunque automobilista.

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