Il record è impressionante, il 35enne italiano ha fatto qualcosa di non umano

Sono tanti i record che arrivano dal nostro paese, questo che vi stiamo raccontando è impressionante. Il 35enne ha fatto qualcosa di non umano.

Siamo ad Agrate e la storia è quella di Matteo Gadda, un uomo di 35 anni che ha fatto qualcosa di incredibile diventando virale col suo record.

Record incredibile
Il record ai limiti dell’umanità (@onthewayhome_matteo) BiciZen.it

Questo giovane è nato in Lombardia precisamente ad Agrate un piccolo comune di 15.544 abitanti nella provincia di Monza e della Brianza. Da questo minuscolo centro è riuscito a fare delle cose straordinarie, arrivando anche a stabilire un record che davvero va oltre a quelle che sono le capacità di un essere umano normale.

Proprio per questo motivo sono tantissime le realtà che hanno voluto raccontare le sue gesta e specificare come sarebbe stato molto difficile per qualcun altro eguagliarlo. Un record nato da un allenamento quotidiano e che ha permesso al ragazzo di guadagnarsi le prime pagine anche di numerosi tabloid stranieri. Ma andiamo a leggere da vicino cosa ha fatto questo giovane ragazzo.

35 anni e un record incredibile

Il record di Matteo Gadda ha davvero dell’incredibile, una di quelle cose che accadono solo una volta nella vita e che non possiamo fare a meno di raccontarvi. Anche perché si tratta di una specifica legata al settore delle due ruote dove il giovane di Agrate è uno specialista.

Matteo ha deciso di tornare dall’Australia in Brianza in bicicletta, percorrendo 15mila km in dieci mesi. I suoi concittadini l’hanno aspettato come un eroe, dimostrando grande attenzione per quello che stava compiendo e si era messo in testa di portare a termine.

Record disumano
Matteo Gadda e il suo record (@onthewayhome_matteo) BiciZen.it

Le parole del ragazzo sono abbastanza significative: “Sentivo la necessità di muovermi e così ho comprato una bicicletta. Ho così deciso di tornare a casa sulle due ruote. Ho avuto la possibilità di vedere dei luoghi meravigliosi. La cosa più bella è stato incontrare le persone, la loro ospitalità, l’aiuto che mi hanno dato soprattutto in contesti di grande povertà. Questa esperienza mi ha aiutato ad aprirmi agli altri“.

Un viaggio anche benfico visto che si è confrontato con la raccolta fondi solidale La Monda di Arcisate con l’obiettivo di offrire un sostegno inclusivo nella società a persone disabili psichici. “L’obiettivo sarebbe stato quello di arrivare a un euro ogni km percorso. La cifra raggiunta è molto importante. Conosco l’associazione, dove mia cugina si è trasferita, e conosco quanto lavorano bene. È una causa che ho a cuore”.

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