Ci sono brutte notizie sul fronte del caro carburanti, con prezzi che continuano a salire. Ecco i dettagli sui rincari.
Quello del caro carburanti è un tema che continua a far discutere, con un’altalena che prosegue nel corso di questi mesi. Tutto è iniziato ormai un paio di anni fa, quando la guerra tra Russia ed Ucrain causò un rialzo clamoroso. L’economia era già provata dalla pandemia di Covid-19, dalla quale non si era ancora usciti del tutto, ed a peggiorare la situazione ci fu proprio lo scoppio del conflitto armato.
Per l’Europa, quella parte del continente è fondamentale per l’economia ed i vari gas, ma anche per i carburanti, i cui prezzi, infatti, andarono alle stelle. Per mesi abbiamo avuto benzina e diesel oltre i due euro al litro, per non parlare del metano che aveva messo in serissima difficoltà i proprietari di auto con questa alimentazione. Mai, in passato, erano state toccate vette del genere, con il governo presieduto da Mario Draghi che dovette procedere al taglio sulle accise.
In seguito, i prezzi si sono stabilizzati e nel 2023, se togliamo l’incubo estivo con i rialzi di agosto, era iniziata una discesa, ma ora, come avrete notato, i prezzi sono tornati ad aumentare. Nelle prossime righe, andremo a dare un’occhiata a quella che è la situazione generale, nella speranza che le cose possano migliorare in un futuro che però, al momento, pare essere molto lontano.
Ci sono nuovi aumenti per ciò che riguarda i nostri carburanti, soprattutto su benzina e diesel. Infatti, la benzina si attesta sugli 1,778 euro al litro, mentre nel corso della rilevazione precedente eravamo a quota 1,775 euro al litro. Non si tratta di una differenza che cambia la vita, ma a preoccupare è il trend di crescita che è ripartito da qualche settimana a questa parte.
Questo era il prezzo relativo al self service, che ovviamente costa meno, visto che per quanto riguarda il servito saliamo a 1,917 euro al litro. Qui l’aumento è stato minore, visto che le ultime rilevazioni parlavano di 1,916 euro al litro secondo “Quotidiano Energia“, ma come nel caso precedente, il trend preoccupa, e ci si riavvicina ai due euro al litro passo passo.
Per quello che riguarda invece il gasolio, il suo prezzo medio è di 1,736 euro al litro, contro il precedente di 1,733 euro al litro. L’aumento è stato netto nel corso degli ultimi mesi, visto che si era scesi, in molte zone d’Italia, anche sotto 1,7 euro, ma ora è difficile pensare di trovare una stazione di servizio che lo venda a prezzi così convenienti, anche spostandoci verso il centro-sud, dove i costi sono inferiori.
Di certo, si tratta di una situazione preoccupante, ed anche l’instabilità che c’è nella zona del Canale di Suez può aggiungersi alla delicata situazione tra Russia ed Ucraina. La crisi mondiale, come sappiamo, riguarda ogni ambito, e chi deve spostarsi di frequente con l’auto ha i suoi problemi. Vedremo se nei prossimi giorni l’allarme rientrerà o meno.
Il car market 2.0 sembra sempre più orientato a Est. Il CEO della Ford ha…
Marc Marquez ha finalmente messo le mani sul tanto desiderato nono titolo mondiale, con il…
Il Giappone si impone ancora con delle moto di indubbio valore e ora arriva la…
Marquez dovrà saltare diverse gare per infortunio, con Ducati che è molto preoccupata. Quando si…
Jorge Lorenzo ha voluto omaggiare il titolo mondiale vinto in Giappone lo scorso week-end da…
Per coloro che sono alla ricerca di una entusiasmante esperienza lavorativa è arrivata una proposta…