La truffa della bicicletta, state attenti: può succedere anche a voi

È stata lanciata una nuova truffa della bicicletta che colpisce le strade del nostro paese e può succedere a chiunque di noi. Fate molta attenzione.

Il racconto delle dinamiche è sempre lo stesso e ha tradito molti automobilisti, ma di cosa stiamo parlando? Andiamo ad approfondirlo per mettervi in guardia.

Truffa bici, cosa succede?
La truffa della bicicletta (Bicizen.it)

Ormai le bici sono un mezzo che vediamo quotidianamente sulle strade delle nostre città. Mezzi a due ruote molto reattivi sono in grado di regalarci molti vantaggi anche se a volte espongono a rischi sia chi guida che ci va sulle stesse. Anche i rider molto spesso le utilizzano per questioni di praticità, cosa che inevitabilmente diventa fondamentale anche nella gestione delle strade.

Sebbene sia innegabile che lo sport fa bene è ben evidente che diventa importante anche saperlo dosare con attenzione. Questo perché quando si viaggia su una due ruote si devono valutare sempre una serie infinita di fattori. Quello principale è che il rischio di cadere è concreto e le conseguenze possono essere anche molto pesanti da accettare. In questo ultimo periodo però alcuni furbetti stanno trasformando la bici in un mezzo che crea disagio perché al centro di una serie di truffe difficili da gestire.

Truffa della bicicletta, ecco cosa rischiate

Fate sempre molta attenzione quando andate in strada perché di recente sono stati ravvisati diversi casi di truffa delle biciclette. L’ultimo è avvenuto a Roma come racconta Il Messaggero.

Truffa bici
La truffa della bicicletta, come funziona? (Bicizen.it)

Gli annunci di chi è stato truffato parlano di un uomo che gira con una bici grigia. Denominata la truffa del finto rider è quella che è andata in scena precisamente in via Cerveteri a Roma, nei pressi di Piazza Re di Roma a San Giovanni, ma che conta anche altri episodi.

A lanciare l’appello è stato un uomo del quartiere che si è trovato di fronte a questo uomo, alto circa 170 cm e con degli occhiali. Spiega: “Il signore attende che la vittima ingrani la marcia e poi si butta dietro la macchina, lo colpisce e fa finta di essere urtato”.

Nella strategia dell’uomo ci sarebbe una iniziale conciliazione per poi far vedere la bici danneggiata e muoversi in maniera claudicante. Da quel momento parte la rabbia e volano parole grosse.

A testimonianza che non si tratti di un caso sono le risposte arrivate da tanti utenti che hanno commentato il post sottolineando che anche loro erano stati colpiti da eventi identici a questo.

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