Caos Stellantis, arriva la nuova richiesta dall’Italia: “Non possiamo farlo”

Continuano le discussioni tra Stellantis ed il nostro paese, ed ora ci sono novità in merito. Ecco cosa sta accadendo.

Non sono stati mesi facili quelli che hanno visto come protagonista il gruppo Stellantis, finito spesso a muso duro con il Governo italiano. Tanti sono stati i botta e risposta tra il CEO Carlos Tavares ed il Ministro Adolfo Urso, ed il motivo è legato alla crescente smobilitazione che la holding multinazionale olandese sta attuando nel nostro paese.

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Stellantis situazione tesa (ANSA) – Bicizen.it

Il sito di produzione che è maggiormente a rischio è quello di Mirafiori, dove viene prodotta la Fiat 500 elettrica, assieme ad alcune Maserati. La poca richiesta di quest’auto ha causato una terribile crisi, con migliaia di dipendenti finiti in cassa integrazione. Inoltre, Stellantis ha deciso di interrompere la produzione di questa vettura fino ad agosto, ed in seguito, la situazione verrà ridiscussa. Vediamo ora gli ultimi aggiornamenti.

Stellantis, ecco gli ultimi aggiornamenti

I sindacati hanno deciso di entrare a muso dura in quella che è la partita a scacchi in corso tra il gruppo Stellantis ed il nostro Governo, con la volontà di chiedere alla controllata di John Elkann di produrre nuove auto a Mirafiori, in modo da garantire un futuro più tranquillo ai dipendenti. Il target è quello di riportare il sito di produzione torinese sopra le 200 mila unità di auto costruite ogni anno, ma per il momento, questa non sembra essere una vita troppo percorribile.

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Carlos Tavares CEO di Stellantis (ANSA) – Bicizen.it

Tra le opzioni c’è soltanto quella di costruire una Fiat 500e che sia più economica e dotata di maggiore autonomia, in modo di poter convincere un maggior numero di clienti ad acquistarla. A prendere la parola sul destini di Mirafiori, nelle ultime ore, ci ha pensato il segretario della CISL Luigi Sbarra, che è tornato a chiedere maggiore chiarezza a Stellantis, in un momento in cui la tensione è davvero alle stelle, ed occorrerà trovare una soluzione alla svelta.

Ecco le sue parole: “Il governo deve fornire risorse ed incentivi che possano accompagnare in modo strutturale la transizione, anziché limitarsi a temporanei interventi. Attendiamo il piano industriale di Stellantis dopo il colloqui con il governo per gli investimenti previsti, vogliamo capire come poter aumentare la produzione e garantire una maggiore stabilità occupazionale sia direttamente che nell’indotto. Sarà fondamentale mantenere l’attività a Mirafiori, rappresenta il fulcro dell’industria automobilistica ed il sistema delle imprese deve aiutare a favorire una rapida ripresa“.

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