Problemi per un marchio del Gruppo Stellantis che si ritrova a fare i conti con un enorme richiamo. Le unità coinvolte stavolta sono davvero molte.
In queste ore la dirigenza di un marchio parte del vasto universo di Stellantis, gruppo industriale che conta ben 14 marchi diversi nel suo consorzio tra cui l’italiana Fiat, Peugeot e i vecchi brand del Gruppo Chrysler è decisamente preoccupata per ciò che è emerso da un’indagine. Infatti, un ente che verifica la sicurezza delle automobili circolanti nel paese ha ordinato quello che potrebbe diventare uno dei richiami più ampi mai affrontati dal gruppo.
Tutto è cominciato, come succede sempre in questi casi, da un controllo da parte dell’ente che gestisce la sicurezza autostradale negli Stati Uniti ossia l’NHTSA che ha riscontrato alcuni problemi su un gran numero di vetture prodotte da alcuni brand membri di Stellantis. Alcune segnalazioni, a quanto pare, sarebbero state inviate già nel 2022, quindi non è un problema sorto negli ultimi giorni.
Sulla questione ci sono ancora alcuni dubbi: infatti, a seconda delle diverse fonti consultate, le vetture richiamate risulterebbero sotto la lente di ingrandimento dell’ente per la sicurezza negli USA per ragioni diverse. Una cosa però appare evidente ed è l’enorme numero di veicoli che sono coinvolti in questa situazione delicata.
Richiamo “milionario” in casa Stellantis
Al centro del richiamo ci sarebbero sicuramente il Ram 1500, famoso pickup prodotto da Dodge, uno dei brand che opera nell’orbita dell’ex Gruppo Chrysler e forse anche alcuni modelli Jeep. Il numero dei mezzi coinvolti, a seconda della fonte, varia ma supera in ogni caso il milione di unità con Club Alfa che parla di 1.227.808 unità e La Gazzetta che cita ben 1,46 milioni di Ram 1500 come oggetto del richiamo.
Sarebbero stati segnalati numerosi casi da parte dei guidatori di questi veicoli che dimostrano come, in determinate circostanze, il Ram tenda a spegnersi a basse velocità con inserimento automatico del freno di emergenza, una dinamica molto pericolosa specie nel traffico. Altre fonti parlano invece di problemi al software della frenata con ABS e al funzionamento di alcuni ADAS; in ogni caso, sembra evidente che un aggiornamento potrebbe risolvere il problema.
Al momento, per questa ragione, è difficile comprendere quanti siano realmente i veicoli coinvolti in questa situazione, anche se probabilmente, sono stati venduti tutti negli States. Il brand comunque come succede in questi casi provvederà a comunicare ai clienti in possesso delle vetture a rischio una data in cui portarle in assistenza per risolvere, gratuitamente, il problema.