La notizia che vi raccontiamo oggi è davvero dolorosa e ci lascia senza parole, un calciatore è morto in un tragico incidente stradale.
La cronaca vive un altro momento di grande dolore e difficoltà con protagonista un ragazzo giovane e davvero talentuoso.
Questi è stato coinvolto in uno scontro tra auto e moto sulla via Cervese, precisamente all’incrocio con via Targhini, nella provincia di Cesena. Lo scontro tra una Skoda e una Honda è al vaglio degli inquirenti per capire quelle che sono state le dinamiche. Utili per questo scopo saranno le telecamere presenti nella zona per videosorvegliare proprio situazioni tragiche e complesse come questa.
Tra gli aspetti più importanti da valutare ci sono anche le precedenze di un incrocio che a detta di molti risulta pericoloso e crea preoccupazione. Non sappiamo se il comune abbia deciso o meno di mettere mano alla segnaletica o di intervenire per cambiare la questione. Il conducente dell’automobile è rimasto illeso, ma ovviamente sotto shock per quanto accaduto. Come racconta Il Resto del Carlino è risultato negativo sia ai test dell’alcol che a quelli della droga.
Andiamo a scoprire di più sul calciatore scomparso.
Una tragica perdita
Il ragazzo morto nell’incidente dello scorso 9 luglio si chiamava Alberto Stefano ed era un 21enne residente a Cervia, proprietario di un ristorante e giovane promessa del cacio. Militava nel Cervia United ed era molto conosciuto nella zona soprattutto come ragazzo serio, grande lavoratore e molto simpatico, una persona per bene.
Con la sua squadra militava nel campionato di Promozione, compagni di squadra e dirigenti sono rimasti scioccati da quanto accaduto. Il Direttore sportivo, Mattio Bondi, ha sottolineato, come riportato sempre da Il Resto del Carlino, tutto il suo dolore.
Queste sono le sue parole: “Ho appreso la terribile notizia. Il prossimo per Alberto Stefano sarebbe stato il terzo campionato con noi da difensore centrale. È una grande perdita e non sono frasi di circostanza, ma lui era un gigante buono, il classico ragazzo d’oro che tutte le squadre avrebbero voluto perché era anche molto forte. La squadra e la società sono devastate da questo lutto. I compagni di squadra sono distrutti. Il mio compito è stare vicino ai calciatori, ma soprattutto ai genitori del ragazzo”.
Il grande amore della gente per Alberto hanno dimostrato come fosse veramente un bravo ragazzo e una persona d’oro, in grado di regalare sempre un sorriso al prossimo.