Che batosta per Salvini: addio a oltre metà degli autovelox in Italia

Il nuovo Codice della Strada di Matteo Salvini ha fatto molto discutere, ma gli autovelox in Italia subiscono un pesante stop.

Le multe da sole non hanno un grande senso se non sono seguite da un servizio che possa essere visto come impeccabile. Molti cittadini infatti vedono l’uso del CdS solamente come un metodo per poter far arricchire le casse dei Comuni e non vi è davvero nulla di peggiore pensare a determinate cose nei confronti delle istituzioni.

Autovelox illeciti 59% Matteo Salvini problemi CdS
Che batosta per Salvini: addio a oltre metà degli autovelox in Italia (Ansa – bicizen.it)

I dispositivi maggiormente discussi sono sicuramente gli autovelox, con questi che sono quelli che negli ultimi anni hanno dilapidato maggiormente i conti correnti degli italiani. Nel caso in cui siano utilizzati in modo intelligente sono senza dubbio un’eccellente soluzione, ma purtroppo in troppi casi il limite di velocità è imposto troppo basso.

Non dimentichiamo inoltre come, per multare una persona, si deve essere certi del fatto che si siano superati i limiti e quindi si utilizzino dei sistemi impeccabili. In Italia è diventato chiaro da tempo come gli autovelox molto spesso siano stati installati nonostante non abbia ricevuto dei controlli precisi e un’accurata taratura e la situazione rischia di stravolgere la mobilità.

Flop autovelox in Italia: il 59% è illegale

Che la situazione legata agli autovelox in Italia non sia semplice lo si è visto nel momento in cui i Tribunali hanno iniziato ad annullare con rapidità e facilità la maggior parte delle multe derivate proprio dalla segnalazione dell’autovelox. La motivazione dipende dal fatto che tanti di questi dispositivi non hanno passato la corretta e determinante omologazione finale.

Autovelox illeciti 59% Matteo Salvini problemi CdS
Flop autovelox in Italia: il 59% è illegale (Ansa – bicizen.it)

Ecco dunque come il 59,4% degli autovelox fissi è risultato senza omologazione, mentre peggiora ancora di più la situazione con quelli mobili, dato che si arriva al 67,2%. In questo diventa quasi più facile entrare in contatto con un autovelox non a norma che con uno nel pieno rispetto della Legge.

Diventa dunque necessario attuare un doppio piano, con il primo che deve essere quello di eliminare gli autovelox non omologati e in secondo luogo si deve anche passare alla loro sostituzione. Questo però comporta delle spese ingenti, motivo per il quale vi è la sensazione che ci si limiterà solo al primo passaggio. In alcune province non sono mancati anche gli stop da parte della Questura per l’installazione di autovelox, in quanto la richiesta era avvenuta su strade considerate non realmente pericolose.

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