Gino Bartali, il mistero sulla Seconda Guerra Mondiale: i gesti che lo hanno reso un eroe

Oltre ad essere stato un campione di ciclismo, Gino Bartali è riuscito in imprese ben più nobili durante la seconda guerra mondiale. Scopriamo nei dettagli ciò che riuscì a fare per salvare tante vite.

Assieme a Fausto Coppi, suo storico rivale, Gino Bartali è stato il più grande campione ciclistico italiano, scrivendo pagine di storia memorabili. nato nel 1914 a Ponte a Ema, nei pressi di Firenze, a 13 anni decise di avvicinarsi al mondo delle biciclette. Utilizzava questo mezzo per andare a scuola, per poi esordire poco nella Società Sportiva Aquila, in quella che era nota come categoria allievi, imponendosi in tre gare su otto.

Bartali il mistero sulla seconda guerra mondiale
Bartali campione anche fuori dallo sport (ANSA) – Bicizen.it

All’età di 21 anni, prese parte alla Milano-Sanremo, attirando le attenzioni della Legnano, la squadra che poi lo portò nel 1936 ad accumulare vittorie su vittorie. Fu il 1936 l’anno della prima vittoria di Bartali al Giro d’Italia, ma pochi giorni dopo, scomparve il fratello Giulio, in una corsa di dilettanti. Si impose ancora nel 1938, questa volta al Tour de France, per poi schierarsi apertamente contro il Fascismo. Nel 1948 vinse ancora il Tour de France, all’età di 34 anni, quando tutti lo consideravano ormai un “vecchietto”. Fu durante la seconda guerra mondiale, tuttavia, che scrisse una delle pagine più belle della sua vita, pur non vincendo alcuna competizione sportiva, visto che tutto era stato bloccato per via del conflitto.

Gino Bartali, quante vite salvate durante la guerra

Come ben noto a molti, Gino Bartali dette prova della sua eccezionale umanità durante la seconda guerra mondiale, quando era in corso la vergogna della Shoah, lo sterminio degli ebrei perpetrato dal regime nazista, con la complicità del Fascismo. Essendo un campione sportivo, aveva guadagnato l’immunità diplomatica, rendendosi protagonista di azioni eroiche che permisero a tanti ebrei di salvarsi dalle persecuzioni, tra il 1943 ed il 1944.

Gino Bartali quante vite salvate durante la guerra
Gino Bartali in azione con Fausto Coppi (ANSA) – Bicizen.it

In quegli anni, erano in atto le deportazioni degli ebrei italiani, tra cui migliaia di bambini, che venivano spediti in treno verso i lager nazisti. Bartali, infatti, sfruttava le sue abilità in bicicletta per trasportare documenti falsi tra Firenze ed Assisi, salvando tantissimi ebrei dallo sterminio. Queste grandi ed eroiche imprese sono rimaste a lungo ignorate, sino al 2005, dopo la sua scomparsa avvenuta il 5 di maggio del 2000. Al campione venne concessa la medaglia d’oro al merito civile del presidente della Repubblica. Nel 2013, gli venne riconosciuto dallo Stato d’Israele il titolo di Giusto tra le Nazioni.

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