Per la Ducati il week-end di Silverstone non è stato ottimale, e c’è chi alimenta dei dubbi in merito alla competitività della Desmosedici GP25. Ora c’è la smentita di Pablo Nieto.
Non succedeva dal 2022, e la sensazione è che il vento sia cambiato. La Ducati non ha vinto per due gare di fila per la prima volta dopo tre anni, a seguito del successo di Marco Bezzecchi su Aprilia a Silverstone dopo quello di Johann Zarco con la Honda a Le Mans. Le giapponesi sono cresciute notevolmente, non dimenticando che la Yamaha di Fabio Quartararo stava dominando questo week-end, prima che sulla sua M1 cedesse l’abbassatore. In ogni caso, la dittatura della casa di Borgo Panigale sembra volgere al termine, anche se per questa stagione il mondiale è già in cassaforte.

Con una guida ragionata ed il terzo posto conquistato a Silverstone, Marc Marquez è volato a +24 su Alex e +72 su un Pecco Bagnaia ormai fuori dai giochi, autore dell’ennesimo errore che pone fine a qualsiasi velleità in chiave mondiale. Uno dei temi degli ultimi giorni nel paddock della MotoGP è la competitività della Ducati Desmosedici GP25 in confronto alla GP24, che con Alex sta mettendo in mostra delle prestazioni di primissimo livello. Da un membro del paddock è arrivata una risposta che sembra poter porre fine alle varie congetture.
Ducati, ecco la verità di Pablo Nieto
A seguito del terzo posto ottenuto nella Sprint Race da Fabio Di Giannantonio, poi però solo decimo in gara, il team manager del team VR46, Pablo Nieto, ha voluto dare un giudizio sul potenziale della moto. L’ex pilota ha voluto smentire chi ha criticato il potenziale della Ducati GP25, che secondo alcuni sarebbe addirittura inferiore alla GP24, visti anche i risultati ottenuti sino ad oggi da Alex Marquez.

Nieto ha negato che la Desmosedici GP25 sia inferiore alle aspettative: “Non crediamo affatto che la Ducati GP25 sia al di sotto delle aspettative, è Alex Marquez che sta avendo un ottimo ritmo. Non credo sia una questione di moto, ma di adattamento al circuito. Ad esempio, a Le Mans abbiamo faticato di più, ma qui comunque Fabio è andato forte nella Sprint Race chiudendo sul podio. Sta prendendo sempre più ritmo e delle sensazioni migliori. Stiamo lavorando per scoprire come ottenere il massimo del potenziale della moto, che è competitiva. Come tutte le novità, richiede del tempo per funzionare“.