In MotoGP i piloti della squadra del Dottore corrono su Ducati, esattamente come Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Ecco la verità sulla GP25.

Il team VR46 non sta ottenendo i risultati sperati con Fabio Di Giannantonio in sella alla Desmosedici GP25. Il rider romano, dopo l’esperienza nel team Gresini e l’anno di apprendistato con il la squadra yellow, avrebbe dovuto rappresentare una spina nel fianco dei campioni del team factory. Per ora Di Giannantonio è salito solo una volta sul podio, nel GP delle Americhe, proprio a causa di una caduta di Marc Marquez.

Il team VR46 di Valentino Rossi, nonostante abbia una sola Ducati GP25 a disposizione, sta ottenendo più punti con Franco Morbidelli sulla GP24. Il team manager Pablo Nieto, in un’intervista esclusiva a Crash.net, ha parlato del cambio di approccio in questa annata e degli obiettivi futuri dei piloti. Il team Pertamina Enduro VR46, gestito da Alessio Salucci e Pablo Nieto, è nettamente alle spalle di quello Gresini Racing che con la coppia iberica Alex Marquez – Fermin Aldeguer corre su GP24.

L’ammissione su Marc Marquez

“Ritengo che la pressione che abbiamo è la stessa che abbiamo da quando eravamo in Moto3 – ha affermato Pablo Nieto – Siamo VR46, quindi alla fine quando ci prendiamo cura di quel nome la pressione è già alta. Quindi è importante ricevere questo tipo di pressione perché significa che molte persone si preoccupano per noi, ci osservano, guardano quello che facciamo e noi siamo qui per avere la responsabilità di fare qualcosa di importante”.

“Siamo quarti e sesti in campionato – ha spiegato il manager del team VR46 – Quindi siamo contenti, ma si vuole sempre di più. Abbiamo la migliore moto che abbiamo mai avuto in MotoGP. Abbiamo un grande supporto da parte di Ducati, quindi anche questo è molto importante per noi, tuttavia dobbiamo provare a fare qualcosa che ci manca per lottare per il podio in ogni gara. A volte capita di perdere un po’ di fortuna, o di commettere qualche errore, o di cadere. Ma questo è lo sport“.

“Marquez la fa funzionare bene, quindi noi e Pecco dobbiamo essere in grado di fare lo stesso”, ha ammesso invece Alessio Salucci al magazine spagnolo AS. Marc ha dimostrato una maestria nella gestione della gomma che né Pecco né Fabio sono in grado di avere in termini di staccata, ma dovranno replicare.