Marc Marquez sta dominando la scena in MotoGP, ed anche in quel di Brno non c’è stato niente da fare per la concorrenza. Alla viglia del GP della Repubblica Ceca, è tornato su un episodio drammatico della sua carriera.
Per la prima volta nella storia, un pilota Ducati ha vinto cinque gare di fila in MotoGP, ed il record è stato staccato da Marc Marquez, padrone assoluto anche in quel di Brno. Il Gran Premio della Repubblica Ceca è tornato in calendario nel week-end scorso, in cui il nativo di Cervera ha vinto sia la Sprint Race che la gara principale, per il quinto fine settimana di fila. Da Aragon in poi, il #93 ha portato a casa 185 punti su altrettanti disponibili, e mai nessuno ci era riuscito da quando esiste questo tipo di format.
Marquez aveva perso la pole position per via di una caduta nel giro decisivo, ma quando il gioco si è fatto duro, ha iniziato a fare ciò che gli riesce meglio. Sia al sabato che alla domenica, ha lasciato ai rivali solo le briciole, ed il vantaggio sul fratello Alex è ormai superiore ai 100 punti. Marc sta per vincere il nono titolo mondiale, un qualcosa che sino a pochi anni fa appariva impossibile dopo i gravi infortuni subiti dal 2020 in avanti.
Marquez, il ritorno di Jerez 2020 il suo più grande errore
A 5 anni dal drammatico infortunio di Jerez de la Frontera, Marc Marquez è stato intervistato da “TNT Sports” in merito ai fatti di quel 2020: “Cinque anni fa ho avuto il mio incidente più grave, non in assoluto, ma per via delle scelte sbagliate che ho compiuto in seguito. Sono rientrato troppo presto e la situazione è così peggiorata sempre di più. In quei 3-4 anni ho perso l’occasione di lottare per il campionato del mondo, ma ho imparato molto sulla mia vita personale e professionale, ho cambiato il mio carattere. Sono orgoglioso di continuare a crescere nella vita“.
Marquez ha poi raccontato il più grande errori della sua carriera con “DAZN Spagna“: “Non fu in pista che commisi il mio più grande errore. L’errore più grande della mia carriera sportiva l’ho fatto a Jerez 2, quando sono tornato subito in pista, lo dico senza mezzi termini. C’era una divergenza di opinioni, tra chi mi diceva di tornare e chi no, chi mi spingeva a provarci e chi no. La decisione finale è stata mia e sono so io il responsabile, anche se ovviamente avevo l’ok dei dottori“.