Rivoluzione autovelox: ora si rischia il collasso

Gli autovelox in Italia sono sempre più presenti e ora si rischia il collasso del sistema.

Non ci sono dubbi sul fatto che in Italia in questi anni vi sia stato un netto abuso da parte delle istituzioni per quanto riguarda l’utilizzo degli autovelox. Questi dispositivi infatti nascono per poter limitare il più possibile l’aumento eccessivo di velocità, ma devono essere posizionati nei punti meno sicuri e con un limite di velocità che possa essere realmente utile.

Autovelox novità mobilità caos
Rivoluzione autovelox: ora si rischia il collasso (Ansa – bicizen.it)

Non ci si deve dimenticare poi di come gli autovelox negli ultimi mesi abbiano subito non poche critiche per il fatto di essere stati montati in molti casi in modo irregolare. Per accorciare i tempi non si sono svolte tutte le pratiche per controllarne l’omologazione e questo porta anche a una serie di annullamenti delle sanzioni.

Ciò non fa altro che comportare un sensibile aumento delle cause, visto che oltre il 50% degli autovelox italiani sarebbero fuori dall’omologazione corretta. Dopo mesi di parole dove si è cercato di capire che strada intraprendere, si è arrivati finalmente alla soluzione che obbligherà i Comuni a dover cambiare i dispositivi illeciti e dovranno mappare gli autovelox, altrimenti saranno dolori.

Gli autovelox rischiano di sparire: data ultima per regolarizzarsi è ottobre

Il 18 ottobre rischia di essere il giorno nel quale si arriverà allo sperimento definitivo di moltissimi autovelox, con il Codacons che mette in chiaro come la situazione sia paradossale. Infatti il Decreto Infrastrutture 105/2025, che è in vigore dal 20 luglio 2025, stabilisce come i vari Comuni saranno costretti a dover consegnare al Ministero una mappatura delle varie strade con autovelox.

Autovelox novità mobilità caos
Gli autovelox rischiano di sparire: data ultima per regolarizzarsi è ottobre (bicizen.it)

Per questo motivo sarà necessario che tutti quanti si mettano in regola, perché nel momento in cui ciò non avverrà, ecco che il Comune in questione non avrà modo di usare gli autovelox in tutto il proprio territorio. Le multe emesse non avrebbero valore, dunque il tutto andrebbe a causare la rimozione dei dispositivi, i quali diventerebbero solo una spesa e un peso per il Comune.

I censimenti dovranno avvenire a nome di Comune, Province e Regioni, in modo tale che tutti gli enti abbiano modo di completare le pratiche entro tale data. Il decreto specifica come ciò avviene in quanto si cerca di rendere quanto più chiara possibile la sistemazione degli autovelox e soprattutto non lo si deve far passare come un sistema nato per racimolare soldi.

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