Vuoi andare in bici? Passa dal medico: controlli obbligatori da fare

La bicicletta è uno sport impegnativo e per questo prima di lanciarsi in sella è bene fare dei controlli medici per tutelare la nostra salute.

In alcuni casi diventa fondamentale fare attenzione, soprattutto in presenza di patologie pregresse, ma anche chi sta bene deve rivolgersi al medico quando vuole alzare il ritmo delle prestazioni.

Visite da fare per andare in bici
Bicicletta, ecco cosa chiedere al medico (BiciZen.it)

Il Dott.Casali spiega al portale del Gruppo San Donato: “Chi vuole intraprendere l’agonismo deve sottoporsi, per legge nel nostro paese, a una visita specialistica di idoneità all’attività sportiva agonistica, che deve essere eseguita da uno specialista della Medicina dello sport. In primo luogo è fondamentale escludere presenza di forme morbose che possano limitare la capacità dell’esercizio. È altresì necessario che ogni soggetto sia sottoposto a un test da sforzo diagnostico per una valutazione funzionale”.

E aggiunge: “Per i ciclisti viene effettuato un test da sforzo al cicloergometro che simula l’esercizio sulla bici e ci permette di monitorare elettrocardiogramma e pressione arteriosa. Questo può portare a identificare delle patologie che non sono evidenti a riposo. Ci permette di analizzare la curva di potenza di ogni persona. Così si può pianificare un piano di allenamento tarato sull’individuo”.

E dopo i cinquant’anni? I consigli del medico

Sono sempre più le persone che superata una certa età scoprono il piacere per la bicicletta, soprattutto superati i cinquant’anni bisogna fare ulteriore attenzione. Il dotto.Casali specifica: “Per chi non ha problemi di salute ovviamente tale pratica va incentivata. Però vanno considerate le modifiche cui va incontro l’organismo con l’avanzare degli anni. Per questo è opportuno evitare sforzi strenui e fare attenzione al recupero”.

dottori e bici
Bicicletta, le domande da fare al medico (BiciZen.it)

Lo specialista sottolinea: “Un allenamento adeguato gioca un ruolo fondamentale nel rallentare il fisiologico calo di prestazioni dovuto all’età. Occorre porre grande attenzione ai metodi però e valutare la risposta fisiologica del corpo all’esercizio continuo”.

E l’alimentazione?

Fondamentale sotto diversi aspetti è anche l’alimentazione e in alcuni casi, se necessaria, l’integrazione. Ricordiamo però che anche in questo caso a decidere devono essere sempre gli specialisti. Addio dunque ai rimedi fai-da-te che risultano essere molto pericolosi.

Chi fa sport a livello agonistico è un bene che sia seguito da un nutrizionista che possa calcolare come andare a risanare lo sforzo fatto, con l’alimentazione. Ovviamente la prima regola, anche ovvia, come in ogni sport, è quella dell’idratazione costante. Una cosa che non si può di certo sottovalutare.

L’unico consiglio è di affidarsi sempre a mani esperte per evitare problemi che potrebbero diventare molto pesanti.

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