Dall’omicidio della moglie alle ossessioni: le storie dietro la vita dell’atleta

Dopo la tragica notizia di ieri vi vogliamo raccontare le ossessioni dell’atleta accusato dell’omicidio della moglie. Una storia davvero incredibile ci lascia senza parole.

Dietro un atleta ci sono sempre tantissime storie, soprattutto quando grazie a un grande percorso si arrivano a toccare dei livelli incredibili.

Ossessione incredibile
Omicidio e ossessioni (Bicizen.it)

È per questo che oggi vi vogliamo raccontare qualcosa più dell’uomo del momento, un atleta molto famoso che è stato accusato di aver investito e ucciso di proposito la moglie madre dei suoi due figli. Ricordiamo però anche che fino a che non ci sarà la condanna ufficiale nessuno potrà accusare e puntare il dito sull’uomo.

Al momento questi ha pagato la cauzione ed è tornato in libertà in attesa del processo che si terrà il prossimo marzo. Due mesi per riflettere, due mesi per soffrire e due mesi per costruire la difesa che potrebbe però essere davvero molto in difficoltà per costruire delle prove in grado di scagionare l’uomo. Ora però torniamo su di lui e vi raccontiamo alcune sue ossessioni da vero sportivo.

Rohan Dennis e le sue ossessioni

Rohan Dennis è l’uomo del momento per il mondo del ciclismo e dello sport più in generale. È improvvisamente finito nell’occhio del ciclone con l’accusa dell’omicidio della moglie e questo ci ha portato ad approfondire ancora di più la sua figura.

Atleta preciso e puntuale in pista ha sviluppato qualche ossessione che non ci aspettavamo di dovervi raccontare, ma che era legata a un lavoro in cui la maniacalità è ormai norma per raggiungere i risultati.

Ossessioni e omicidi
L’accusa di omicidio e l’ossessione (ANSA) bicizen.it

Ricordiamo dell’uomo anche il racconto dei mesi di lockdown forzato per la pandemia da Coronavirus e per le difficoltà vissute nel gestire le emozioni come raccontava sui social network. Una cosa comune però che ha riguardato tantissimi uomini e non un qualcosa per pensare che potesse avere un’instabilità emotiva.

Come tutti gli sportivi anche Dennis era ossessionato dal cibo e dal peso. Per andare in bici essere leggeri è importante così come assumere il giusto quantitativo di carboidrati e proteine. C’è chi ha specificato più volte che il ragazzo era un uomo molto attento ai particolari e che molto difficilmente si concedeva degli sgarri nella vita quotidiana anche in occasioni eccezionali.

D’altronde i risultati erano tutti dalla sua parte per dimostrare che quelle scelte per alcuni ossessive erano in realtà calcolate per riuscire a rendere di più quando saliva sulla sua due ruote.

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