Il problema legato a queste vetture di cui si parla sempre troppo poco, la cui importanza però è fondamentale.
Le auto elettriche sono costantemente al centro del dibattito automotive, sia perché sono le auto che saranno protagoniste nel futuro quando l’egemonia dell’endotermico andrà via via a diradarsi che per il fatto che la loro tecnologia è ancora sconosciuta e quindi soggetta a diverse incognite da parte degli utenti. Le problematiche sono le più diverse, si va dalla durata della batteria, alla possibilità di poterla controllare attraverso un’app scaricabile sul telefonino.
Questi di per sé non sono problemi, per certi versi possono essere vantaggi. Ciò nonostante la poca conoscenza crea allarmismi, in aggiunta la stampa sia generalista che di settore affronta poco l’elettrico nella sua interezza, lascia trasparire solo gli aspetti positivi senza mai addentrarsi e ciò non permette un’analisi completa della situazione.
Di conseguenza i cittadini notando solo i punti favorevoli decidono di optare per questa scelta per il cambio dell’auto, un salto in avanti importante e significativo ma di cui spesso conoscono poco. Nel nostro paese il poco parlare delle elettriche, nella loro globalità, scoraggia gli utenti che spesso preferiscono rifugiarsi nelle auto endotermiche, il cosiddetto “porto sicuro”.
Possibili attacchi hacker, la drammatica sfida da combattere
Le auto elettriche stanno pian piano acquisendo un ruolo di rilievo all’interno della filiera automotive italiana con sempre più acquirenti che le scelgono perché sostenibili e comode nella guida cittadina. Non è tutto oro quel che luccica però perché non si affronta un aspetto importante ovvero la sicurezza. Le auto elettriche sono costantemente connesse per potersi muovere e ciò dà modo agli hacker di studiarle, così da conoscere i punti deboli con cui attaccarle, facendo diventare il mezzo un rischio per i proprietari stessi.
Si è scoperto recentemente che le auto elettriche presentano 24 falle zero-day che sono presenti nei sistemi di gestione delle vetture. Questo scenario apre un tema di cui si è dibattuto senza però andarne fino in fondo – la sicurezza e la privacy delle persone – se sono così facili da controllare il problema è davvero serio.
Un’auto di questo tipo può quindi essere manipolata dall’hacker che altera le normali funzioni con il grande problema di poterle far fare un incidente grave mettendo a repentaglio la vita degli occupanti. Le case costruttrici e le aziende che producono i software per la sicurezza informatica devono collaborare così da mantenere uno standard elevato di sicurezza su questo tipo di vetture.