Il vandalo degli autovelox fa proseliti tra i cittadini e coloro che lo emulano ora si scagliano anche contro i dossi artificiali
Nelle ultime settimane, una nuova e preoccupante tendenza sembra essersi diffusa tra alcuni cittadini, alimentando un’ondata di vandalismo contro dispositivi di sicurezza stradale. Se inizialmente il bersaglio erano gli autovelox, ora i vandali sembrano aver esteso la loro azione anche contro i dossi artificiali. L’esposizione mediatica creatasi intorno alla misteriosa figura di Fleximan sembra aver creato una escalation di vandali che emulano la misteriosa figura che ha abbattuto diversi autovelox.
![fleximan pericolosa moda](https://www.bicizen.it/wp-content/uploads/2024/01/autovelox-31.01.24-bicizen.jpg)
Le autorità locali sono chiamate a intervenire tempestivamente per arginare questa pericolosa ondata di vandalismo. È fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza tra i cittadini riguardo ai benefici dei dispositivi di sicurezza stradale e sottolineare l’importanza degli investimenti per la tutela della vita umana. La sicurezza stradale è una responsabilità collettiva, e il vandalismo contro dispositivi cruciali come autovelox e dossi artificiali rappresenta un serio pericolo per l’intera comunità. La collaborazione tra autorità, istituzioni e cittadini è essenziale per garantire la sicurezza e la tranquillità delle strade di ogni città.
Dopo Fleximan arriva Dossoman
La saga del vandalo prosegue: dopo la prima serie dominata dall’abbattitore seriale di autovelox ambientata nella regione veneta, ecco sbarcare la seconda stagione. Il protagonista di questa triste saga è Dossoman, colui che ha deciso di armarsi di avvitatore elettrico e tanta inciviltà per smontare fisicamente dall’asfalto i nuovi dissuasori di velocità installati dall’amministrazione locale. L’epicentro di tanta indecenza resta sempre la ricca regione del nord – est italiano, vittima principale di questa serie di episodi vandalici atti a demolire ogni forma di accessorio destinato al miglioramento della sicurezza stradale.
![fleximan e dossoman](https://www.bicizen.it/wp-content/uploads/2024/01/dosso-artificiale-31.01.24-bicizen.jpg)
Coloro che abbracciano questa pericolosa pratica sembrano essere motivati da una sorta di protesta contro gli investimenti in sicurezza stradale, che ritengono essere contro gli automobilisti anziché a loro favore. La cultura e l’informazione sulla sicurezza stradale, seppur presente, sembrano non coinvolgere questa parte della popolazione. Un atteggiamento che potrebbe mettere a rischio la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Il timore principale è che queste azioni possano compromettere non solo la sicurezza dei conducenti, ma anche la stessa integrità delle infrastrutture stradali.
Il piccolo paesino veneto preso di mira da Dossoman non è nuovo a simili azioni contro i dissuasori stradali. Infatti anche in passato vi furono episodi che esposero la cittadina di Veronella, quando venne misteriosamente installato un finto autovelox e poi anche un cartonato che imitava le sembianze di un semaforo tradizionale. Di certo le critiche relative al reale funzionamento di autovelox e dossi artificiali sono lecite e ben accette, diverso è se la critica si trasforma in un atto vandalico violento e punibile penalmente.