Ecclestone vuota il sacco su Horner: ecco cosa sta succedendo in Red Bull

Anche una voce autorevole come quella di Bernie Ecclestone, il papà storico della Formula Uno, parla del caso Horner. Le rivelazioni sono assurde. 

Probabilmente possiamo definirlo il “papà della Formula Uno” a pieno titolo: l’imprenditore britannico Bernie Ecclestone, oggi un uomo dalla veneranda età di 94 anni è una vera autorità del motorsport. Basti pensare che ha visto passare davanti ai suoi occhi le monoposto di tutti i grandi campioni della categoria, da Stirling Moss a Michael Schumacher, da Ayrton Senna a Max Verstappen.

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Horner, le accuse interpretate da Bernie Ecclestone (Ansa) – Bicizen.it

E proprio parlando di RedBull, vi siete chiesti cosa pensi una persona che ha diretto il paddock per così tanti anni di quello che potrebbe essere il punto di svolta – in negativo però – per uno dei team più vincenti della storia di questo sport? Noi si e siamo andati ad informarci per capire se il patron della Formula Uno ha espresso un suo parere a riguardo.

In effetti sembra proprio che Ecclestone, nonostante non sia più a capo di quella che rimane una delle discipline motoristiche più seguite – e redditizie – del pianeta, si sia fatto un’idea chiara di cosa sta succedendo all’interno della scuderia austriaca dove una cortina di silenzio regna in attesa della decisione finale sul team principal, prevista proprio per marzo…

Caso Horner? E’ tutta politica

Bernie Ecclestone rientra nella categoria di persone, interne al mondo del Circus, convinte che Christian Horner, Team Principal della squadra di Verstappen e Sergio Perez sia al centro di una macchinazione per giochi di potere interni al team più vincente degli ultimi anni. Attenzione, l’imprenditore non ha detto in modo chiaro e tondo che Horner è quindi innocente, sia ben inteso. E’ però convinto che qualcosa non quadri nelle accuse di comportamenti inappropriati ad Horner stesso.

Bernie Ecclestone caso Horner
Ecclestone ha detto la sua! (Ansa) – Bicizen.it

“Credo che all’interno della Red Bull ci sia qualcuno che vuole spodestare Horner “, l’affondo dell’imprenditore nei confronti di qualcuno che non viene nominato direttamente ma che stando alle sue parole su AFP beneficerebbe di un eventuale addio di Horner alla scuderia austriaca, possibile se le accuse venissero confermate o anche solo se la reputazione del manager venisse macchiata in modo indissolubile da questo caso.

Secondo Ecclestone è normale che un uomo come Horner abbia tanti nemici, dopo anni di vittorie. La morte dell’imprenditore austriaco fondatore di RedBull, Dietrich Mateschitz, dell’ottobre 2022 avrebbe lasciato un vuoto di potere. Ed ora, se ne vedono i risultati: “Quello che secondo me deve fare Horner è tenere la testa bassa e continuare un lavoro che ha portato successo non solo alla Red Bull, ma a tutto il mondo della F1”, il consiglio di Ecclestone al Team Principal della scuderia. Sarà davvero andata così?

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