Assicurazione auto, che batosta per gli italiani: il rincaro è pazzesco

Nuova mazzata per gli italiani: gli automobilisti dovranno far fronte ad un nuovo rincaro, assicurazione alle stelle.

La parola rincaro è ormai tristemente nota per i cittadini italiani. Pandemia, guerre, inflazioni sono solo alcuni dei fattori che hanno portato ad enormi aumenti di prezzo in praticamente ogni settore. Una vera mazzata per i cittadini, che si trovano sempre di più sotto pressione. L’industria delle automobili non è esente da questo. Il caso della benzina è, ovviamente, eclatante in tal senso e ha tenuto banco a lungo in questi ultimi anni, ma non è l’unica voce che ha visto crescere, e non poco, il proprio peso sul bilancio.

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Assicurazione, nuovi rincari (Bicizen)

Anche l’assicurazione, a sorpresa, ha avuto dei rincari. Un segnale certamente non confortante: erano anni infatti che i prezzi della Rc Auto italiana erano stabili e in molti casi addirittura in calo. La piccola conquista degli anni passati, però, è stata praticamente riazzerata, riportando la situazione ad un periodo decisamente meno florido per gli automobilisti.

Rc auto, rincari anche per le assicurazioni: i dati parlano chiaro

I dati riportati da Federcarrozzieri sono una vera mazzata per gli automobilisti italiani. Nel nostro paese infatti (così come anche nel resto del mondo) le assicurazioni sono aumentate del 10,5% nel corso degli ultimi due anni.

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Assicurazione, nuovi rincari (Bicizen)

Secondo i dati dell’Ivass, il costo medio della polizza è salito dai 352 euro del 2022 a 389 euro, ben 37 euro in più che vanno a pesare sulle tasche italiane. Ad avere la peggio, come ormai da tempo, è Napoli (dove l’assicurazione costa 560 euro in media), seguita da Prato e Caserta. Meglio va invece ad Enna, città più economica con una tariffa annua da 287 euro.

E se è vero che il premio di assicurazione resta inferiore a quelli di Francia e Regno Unito, è anche vero che Germania e Spagna hanno prezzi più bassi di quelli italiani, per non parlare di Grecia, Ungheria e Polonia dove il costo è praticamente un terzo, e che la speranza di agganciare i paesi più “economici” del continente ha subito una brusca battuta d’arresto.

Le cause del rialzo sono abbastanza intuibili: la fine della pandemia ha fatto rialzare il numero di incidenti, e la produzione di automobili sempre più sofisticate ha portato a costi dei pezzi di ricambio e tempistiche di riparazione sempre maggiori. Tutti fattori che hanno fatto schizzare verso l’alto il prezzo e che oggi non possono che allarmare gli automobilisti.

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