Stravolgimento per i veicoli che si utilizzano per spostarsi in città, la tecnologia è arrivata in questo settore per salvare l’ambiente.
Il tema del benessere ambientale è al centro dell’agenda dell’Unione Europea che ha come obiettivo la mobilità ad emissioni zero dal 2035. Questo limite però non interessa solamente le automobili ma deve riguardare e riguarda anche i veicoli che si utilizzano per il trasporto pubblico. Se si pensa all’Italia in questo particolare settore il nostro paese è ancora indietro dato che, seppur sia stato rinnovato, circolano ancora bus che utilizzano il diesel come combustibile e che hanno dei design superati.
Bisogna quindi correre ai ripari ed il modo migliore per farlo è stanziare denaro per l’acquisto di veicoli che abbiano caratteristiche migliori e più attente al benessere delle persone. Per fortuna esistono case in commercio che producono questo tipo di veicoli, dotati di propulsori di ultima generazione che hanno un basso impatto.
La tecnologia si è evoluta anche in questo campo seppur non sia al centro dei discorsi mediatici e la differenza con il passato è evidente anche nella concezione dell’abitabilità interna. Essendo più capienti vi possono salire a bordo più persone.
Ci siamo, è pronto!
In Puglia si è deciso di portarsi avanti, la regione infatti ha stanziato la richiesta, tramite i fondi del PNRR, di una flotta completamente rinnovata di bus a metano di ultima generazione, sia a passo lungo che ha passo corto che andranno a sostituire quelli presenti che ormai hanno fatto il loro tempo.
Infatti il parco circolante si caratterizzava di bus Euro 2 altamente inquinanti che viaggiavano con il diesel ed il cui impatto stava iniziando a diventare gravoso sia in termini di costi quanto più per la salute. Con questo cambiamento la situazione è andata decisamente a migliorare.
Sono stati acquistati un totale di 148 bus (90 medio lunghi Otokar e 58 lunghi Iveco) che popoleranno le strade della Puglia al posto dei vecchi ancora in servizio. La ripartizione dei mezzi verrà fatta basandosi sui dati forniti dalle province e dalla città di Bari. Da qui poi verranno spartiti alle aziende di trasporto pubblico dei luoghi che ne avranno diritto.
Così facendo la Puglia si adegua alla legge che richiede la sostituzione dei bus per il servizio TPL entro il 2024 fornendo ai cittadini dei veicoli moderni dotati di tutte le comodità ed i controlli utilizzati dal personale al fine di garantire un servizio il più efficiente possibile.