Tragica morte in un incidente per il più grande sportivo di sempre: c’era anche sua figlia

Uno sportivo molto famoso è morto in un tragico incidente, era sicuramente da considerarsi il più grande di sempre, ma cosa è successo? C’era anche sua figlia.

Andiamo a raccontare la sua storia professionale e quel brutto incidente che l’ha portato via ancora troppo giovane. Soffermiamoci sui particolari.

Morte tragica sportivo
Tragico incidente, è morto (ANSA) Bicizen.it

Purtroppo gli incidenti mortali sono più frequenti di quanto si possa pensare, soprattutto quelli in automobile e motocicletta. Basti pensare che nel solo 2023 nei paesi dell’Unione Europea sono morte circa 20.400 persone, un numero che è inferiore dell’1% da quello del 2022 che è ancora più drammatico. Sicuramente si trattano di numeri che invitano a riflettere sotto diversi punti di vista.

I numeri sono usciti l’8 marzo scorso, pubblicato dalla Commissione Europa che ha pubblicato i dati preliminari che potrebbero anche aumentare. Di certo la sicurezza non è mai troppa e dovrebbero essere migliorati anche i numeri dal punto di vista legislativo perché in alcuni paesi, per fare un esempio, non esiste il limite legato alla velocità in autostrada e questo può essere un danno in grado di creare problemi inqualificabili. In Italia per fortuna quel limite esiste anche se pure da noi ci sono molti incidenti.

Passiamo ad analizzare la storia del più grande sportivo di sempre.

Sportivo, un tragico incidente lo porta alla morte

Un tragico incidente ha scosso il mondo dello sport per la morte dello sportivo più grande di sempre, in un contesto davvero drammatico dove è venuta a mancare anche la sua piccola figlia.

La terribile storia è quella del cestista Kobe Bryant venuto a mancare il 26 gennaio del 2020 poco prima dell’esplosione della pandemia da Coronavirus, quando aveva appena 41 anni. L’incidente è avvenuto in elicottero in California, nella contea di Los Angeles, con l’uomo che era a bordo di un elicottero privato.

Bryant è morto
La morte di Kobe Bryant (ANSA) Bicizen.it

A bordo c’erano altre otto persone con lui e tutti sono morti compresa Gianna Maria figlia di 13 anni del campione, l’elicottero si stava dirigendo alla Mamba Academy di basket fondata proprio da Bryant e che doveva ospitarli per un allenamento mattutino.

Kobe era nato a Filadelfia il 23 agosto del 1978 e in carriera ha giocato sempre con i Los Angeles Lakers per vent’anni dal 1996 al 2016 e mettendo a segno ben 33643 punti. Storia lunga anche con la nazionale per Bryant che ha ottenuto tre ori. Sicuramente si è spento con lui uno dei più grandi di tutta la storia del basket internazionale.

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