La MotoGP segue con attenzione l’evolversi della crisi KTM, e Carlo Pernat si è detto preoccupato per il futuro di Enea Bastianini.
Dopo un’annata dominata dalla Ducati, squadre e piloti della MotoGP si concedono qualche mese di vacanza, alla vigilia di una stagione 2025 che si annunciata carica di nuove sfide. I grandi favoriti saranno ovviamente Pecco Bagnaia e Marc Marquez, che sulle Desmosedici GP25 factory rischiano di fare un sol boccone della concorrenza. C’è però grande ansia per quello che sarà il futuro della KTM, una casa che punta molto sulla top class, ma che è in crisi nera dal punto di vista aziendale.
Migliaia di posti di lavoro sono a rischio e la casa di Mattighofen è entrata in un regime di auto-amministrazione, nella speranza di poter risolvere i propri debiti e di scongiurare l’ipotesi fallimenti, che fa tanto paura. Secondo i vertici, il programma MotoGP non sarebbe a rischio, anche grazie all’ingente impegno economico della Red Bull, che versa la grande quantità del budget. Tuttavia, la tensione resta molto alta, anche per il nostro Enea Bastianini, che proseguirà la sua avventura in classe regina proprio con il colosso austriaco.
MotoGP, Carlo Pernat non nasconde la sua preoccupazione
In un’intervista riportata dal sito web “MotoSan.es“, a parlare della crisi KTM ci ha pensato Carlo Pernat, volto storico del paddock della MotoGP ed ormai da diverso tempo manager di Enea Bastianini. Come confermato anche dal genovese, la preoccupazione non manca in chiave futura, in attesa di maggiori garanzie dalla casa austriaca: “Se dicessi che non siamo preoccupati saremmo dei pazzi, anche se ci è stato confermato per iscritto che il reparto corse della KTM è fuori da ogni discorso che riguarda la ristrutturazione iniziata dalla società KTM. Il reparto corse è del tutto autonomo ed è finanziato da uno sponsor di grande importanza come la Red Bull“.
Pernat ha poi aggiunto: “In questi giorni, la KTM ha anche organizzato un test ad Jerez con Pol Espargarò e Dani Pedrosa, cosa che è molto positiva, hanno diverse cose da provare, altrimenti, non ci sarebbero andati. Ci hanno dato importanti garanzie sul fronte futuro per la presenza in MotoGP. Giribuola ed il resto del team hanno lavorato sulla moto fino alla scorsa settimana. Ci sono stati dei segnali positivi, ma oggi non posso dire se ci saranno novità o meno sulla moto per il prossimo anno. Già a febbraio sapremo qualcosa di più in proposito“.