Stoner racconta il segreto di Pedrosa: questo aspetto lo rendeva unico al mondo

Dani Pedrosa è stato uno dei più grandi campioni nella storia della MotoGP, ma non ha mai vinto un titolo. Stoner svela un suo segreto.

Le prime due decadi del nuovo millennio sono state d’oro per la MotoGP, la top class del motociclismo che ha visto prendere il via a dei veri e propri fenomeni, sia in termini di talento che di personalità di cui erano dotati. Ebbene, Dani Pedrosa è stato senza dubbio uno dei grandi protagonisti di quest’epoca d’oro, pur non essendo riuscito a mettere le mani su un titolo della classe regina, un vero e proprio sacrilegio considerando il talento di cui era dotato.

Stoner racconta il segreto di Pedrosa: questo aspetto lo rendeva unico al mondo
Casey Stoner e Dani Pedrosa (ANSA) – Bicizen.it

Nonostante una statura molto ridotta, Dani riusciva a domare le grandi MotoGP con un’agilità fuori dal comune, guadagnandosi il rispetto di tutti i suoi colleghi. Nel corso della sua carriera, Pedrosa ha vinto il mondiale in classe 125 nel 2003, per poi ripetersi nel biennio successivo in 250, prima di approdare con la Honda in MotoGP. Dopo il ritiro, è entrato a far parte dello squadrone KTM, per il quale, saltuariamente, partecipa ancora a qualche gara come wild card, facendo ancora la sua figura. Nelle prossime righe, andremo a raccontarvi il parere di Casey Stoner, suo ex compagno di squadra che per Dani ha sempre avuto grande rispetto.

Pedrosa, ecco qual era il suo grande punto di forza

Nel corso di un’intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport“, Casey Stoner ha toccato svariate tematiche, sino ad elogiare le incredibili doti di guida di Dani Pedrosa, del quale fu compagno di squadra alla Honda nel biennio 2011-2012, gli ultimi due anni dell’australiano prima del ritiro: “Ho un ricordo che risale al 2011, quando Dani, uscendo dall’ultima curva, era più veloce di me di ben due decimi con la stessa moto. Lui sapeva fare delle cose incredibili con il freno posteriore, poteva giocarci in maniera spettacolare, ed era lì che guadagnava parecchio su tutti gli altri“.

Dani Pedrosa parla Stoner
Dani Pedrosa in azione (ANSA) – Bicizen.it

Stoner ha lodato le grandi capacità di Pedrosa: “Provai a mettermi dietro a Dani per capire cosa stesse facendo di diverso rispetto a me all’ultima curva, non volevo passarlo per capire il suo segreto. Quando riuscivo a superarlo, era in grado di recuperarmi tutto il terreno nell’ultima curva. Dovevo fare un giro come un pazzo per creare distacco ed evitare che mi ripassasse. Lui era il migliore in questo senso, non era così veloce perché era più leggero, aveva semplicemente qualcosa in più, e dovevo seguirlo per capirlo“.

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