Pecco Bagnaia si è imposto sul tracciato di Austin, sfruttando la caduta di Marc Marquez. Ecco la spiegazione di Davide Tardozzi.
Dopo un difficile inizio di stagione, Pecco Bagnaia ha ribaltato tutto proprio dove era quasi impossibile aspettarselo, ovvero sulla pista di Austin. In Texas, il tre volte iridato non aveva mai vinto, se non nella Sprint Race di due anni fa, ma in gara era sempre apparso in difficoltà. Ed invece, l’edizione 2025 lo ha visto trionfare dopo la caduta di Marc Marquez, che così come nel 2019 ha peccato di leggerezza, spingendo in maniera esagerata quando non ve ne era alcun bisogno. Quasi a metà della corsa, il nativo di Cervera si è steso nello snake, ammettendo il proprio errore.

Sia chiaro, a livello di ritmo Marquez era di un altro pianeta per Bagnaia, che accusava già quasi tre secondi di ritardo dal compagno di squadra, ma l’iniezione di fiducia è stata evidente. L’altro aspetto da sottolineare è relativo al sorpasso prestazione che è avvenuto nei confronti di Alex Marquez, almeno nella gara domenicale. Per la prima volta in stagione, Pecco ha superato l’alfiere del Gresini Racing ed è riuscito a distanziarlo senza problemi, altro segno di risveglio per il rider di Chivasso.
Bagnaia, il parere di Davide Tardozzi sulla vittoria di Austin
Pecco Bagnaia è nuovamente in piena lotta per il mondiale, che è ora comandato da Alex Marquez. Per la prima volta in carriera, lo spagnolo è davanti con 1 punto su Marc e 12 su Pecco, a conferma di una lotta a tre che, almeno sul fronte matematico, ora è equilibrata. Come anticipato, non bisogna farsi illusioni, perché la superiorità prestazionale del #93 è stata netta anche in Texas, ma questa caduta potrebbe togliergli qualche certezza. I due rivali, invece, potrebbero prendere fiducia ed iniziare a crederci maggiormente.

Intervistato ai microfoni di “TNT Sports” su cosa fosse cambiato rispetto ad inizio stagione, il team manager della Ducati, Davide Tardozzi, ha parlato della fiducia come aspetto che ha fatto la differenza nella vittoria di Bagnaia: “Sappiamo leggere gli occhi di Pecco e quando gli brillano vuol dire che è molto veloce e che è a suo agio sulla moto. Cosa è cambiato rispetto all’Argentina? Dovete chiederlo a lui, per come la vedo io è tutta questione di fiducia, la moto è la stessa, non è cambiato niente da quel punto di vista“.