E-bike, arriva la mazzata: non sfugge più nessuno

Le e-Bike fanno parte delle grandi novità della micromobilità odierna, ma ci sono dei problemi che devono essere conosciuti.

Il mondo sta cambiando in modo sempre più veloce e incredibile, motivo per il quale si sta facendo sì che sempre più persone decidano di mettere le mani su mezzi a impatto zero. L’elettrico è il futuro, ma soprattutto anche il presente, considerando infatti come stanno nascendo sempre più veicoli adatti per i piccoli movimenti interni nelle città.

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Non sfugge nessuno per queste e-Bike (Canva – bicizen.it)

Quelli che stanno ottenendo i maggiori risultati sono i monopattini e le e-Bike. Queste ultime in particolar modo permettono non solo di avere un sensibile aiuto dal motorino elettrico che è presente al proprio interno, ma fanno sì che allo stesso tempo possano garantire dello sforzo fisico e dunque dell’attività.

Si tratta di un eccezionale cambiamento a livello della mobilità, considerando infatti come ormai sono sempre di più coloro che hanno sposato la voglia di utilizzare questi mezzi. Le e-Bike sono però molto criticate da coloro che le ritengono dei mezzi troppo potenti per essere catalogati come semplici biciclette.

Da tempo infatti sta discutendo su come si debbano dare delle regole più stringenti, come per esempio l’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione per queste e-Bike e allo stesso tempo anche di apporre una targa. Tutto questo dipende anche dal fatto che, proprio come in passato era molto frequente con gli scooter, c’è chi pensa bene di dover truccare la potenza del motorino della e-Bike per renderla più prestazionale, ma ora ci saranno multe salate.

E-Bike truccate: in Olanda scattano le multe

Se c’è una nazione che da sempre ha cercato di imporre una micromobilità ecologica, quella è l’Olanda. I Paesi Bassi infatti non hanno mai avuto problemi a far sì che i propri cittadini si muovessero con le biciclette internamente nelle città e dunque non vi sono limiti al giorno d’oggi per lo sviluppo delle e-Bike, anche se questo causa dei problemi.

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Macchinario che calcola la potenza della e-Bike (Twitter – bicizen.it)

Sono sempre di più coloro che truccano la potenza della propria e-Bike, trasformandola di fatto in un motorino, solo che queste risultano senza assicurazione e targa. Inoltre è severamente vietato dal regolamento qualsiasi possibile modifica della potenza del motore, a meno che questo non sia stato regolarmente omologato nel libretto di circolazione.

In Olanda sono sempre di più coloro che non hanno intenzione di rimanere all’interno del limite di potenza massima di 25 km/h e per questo motivo la Polizia ha dato il via a delle manovre davvero molto severe. Se ci dovessero essere dei sentori di modifica della e-Bike, le Forze dell’Ordine olandesi hanno creato un macchinario che dà modo di misurare la potenza della e-Bike semplicemente caricandola su di essa, con questa che bloccherà la ruota anteriore e muoverà i pedali.

A quel punto sarà facile poter stabilire in modo facile e veloce con assoluta certezza quale sia la potenza massima che può raggiungere questa e-Bike. Nel caso in cui non si fosse rispettosi della Legge, non solo scatterebbe la sanzione, ma ci sarebbe anche il sequestro del mezzo. Nelle ultime settimane in Olanda sono già 250 le e-Bike illegali ritirate, con questo fenomeno che ora sta per essere contrastato.

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