Addio Telepass, l’alternativa cambia il mercato: italiani pronti alla rivoluzione

D’ora in avanti il Telepass, avrà un concorrente in Italia. Di cosa si tratta e quali sono le offerte e i costi per il servizio nuovo.

Diciamoci la verità, coloro che sono in possesso di un abbonamento Telepass spesso sono invidiati. La ragione è che mentre gli altri automobilisti devono farsi la coda al casello, loro possono passare senza doversi fermare. Una bella comodità che potrebbe diventare ancora più interessante grazie alla concorrenza.

Telepass grandi novità
Ormai il Telepass non è più la sola scelta (Ansa) – Bicizen.it

Già da qualche mese il servizio che deteneva il monopolio del tele-pedaggio ha un competitor che di fatto ha portato ad un ampliamento dell’offerta, in grado di intercettare le esigenze di tutti. Ad oggi, il sistema più datato risulta più costoso e questo perché più completo nell’offerta. Ma vediamo nel dettagli di cosa stiamo parlando.

Il Telepass ha un rivale, ecco di cosa si tratta

UnipolMove, questo il nome della novità, consente oltre che di saldare l’importo dovuto al passaggio al casello autostradale, di pagare il Bollo Auto, le multe, le soste su strisce blu e nei parcheggi convenzionati, il rifornimento e l’accesso in Area C se si è a Milano.

Unipol Move abbonamento
Unipol Move, un servizio tutto nuovo! (Unipol Move) – Bicizen.it

Quelli che abbiamo nominato sono tutti servizi fruibili anche tramite Telepass, ma l’abbonamento è più oneroso. Il dispositivo può infatti essere adoperato anche all’estero, in particolare in Spagna, Portogallo, Francia e Croazia, anche se in quest’ultimo Paese non si possono pagare i parcheggi. Tra le altre possibilità, anche quella di imbarcarsi prima degli altri sul traghetto dello Stretto di Messina. Va detto che queste opportunità non si hanno con UnipolMove, che tra l’altro non ha validità nemmeno per i pedaggi per le autostrade gestite dal CAS e per la galleria Schio-Valdagno.

Fatta la premessa veniamo al costo. Entrambe le strade hanno due modalità: la pay per use o l’abbonamento. Guardiamo come funziona il pagamento al momento dell’uso. Se si acquista il Telepass, si devono tirare fuori 10 euro per l’attivazione, a cui vanno sommati 2,5 euro per ogni mese d’utilizzo. Se si sa che si viaggerà anche all’estero, bisognerà domandare il dispositivo ad hoc, per cui ci vogliono 6 euro di attivazione e 2,40 euro mensili per ogni nazione attraversata con il servizio.

Con il sistema nuovo, l’attivazione viene sempre 10 euro, anche se a volte la somma è scontata della metà, più 50 centesimi al giorno. In termini di costi benefici, quest’ultima opzione è utile se si percorre di rado l’autostrada, il primo se si accede almeno cinque volte al mese.

Se si preferisce fare l’abbonamento esistono diverse formule: la Familiy da 1,83 euro al mese, la Easy da 2,5 euro e la Plus da 3 euro. Con UnipolMove, invece, esiste un’unica formula per i privati, per cui il primo anno non si deve pagare alcun soldo e poi si prosegue con un euro al mese.

In entrambi i casi possono essere registrate due targhe, mentre per quanto concerne l’addebito degli importi questo avviene direttamente su conto corrente e se si usa una carta pre-pagata bisognerà semplicemente dare l’ok ogni volta. La differenza è che se la fattura di Telepass arriva ogni tre mesi, l’altra ogni trenta giorni, in più la prima alternativa consente altresì’ l’addebito su carta di credito. Due servizi molto diversi: qual è quello più comodo per voi?

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