Un marchio cinese ben noto nel Bel Paese lancia un assalto totale all’Europa: molto presto, saranno qui. Ecco quali rivali sono più preoccupati da tutto questo.
Il tanto temuto assalto dei costruttori cinesi all’Europa, qualcosa di cui si parla ormai da molto tempo, sta infine arrivando. Questo il dato che fa preoccupare i costruttori europei con brand come DR Automobiles, MG e Chery, tutti produttori cinesi o legati da accordi commerciali con costruttori del dragone che stanno aumentando i loro fatturati anche nei paesi occidentali in cui operano.
Dopo le numerose importazioni di automobili dalla Cina al nostro continente che hanno scalzato perfino un mostro sacro come il Giappone dal primato di maggiore esportatore di vetture nel mondo, alcune case hanno cambiato strategia. Sembra che i colossi produttori dalla Cina abbiano infatti adottato una nuova politica, quella di stabilirsi direttamente sul continente.
Questa strategia presenta numerosi vantaggi, uno su tutti quello di non dover trasportare continuamente migliaia di auto dall’Asia all’Europa tramite faticosi e costosi viaggi a bordo di navi cargo e sopratutto, la presenza sul territorio contribuisce a dare sicurezza e continuità all’offerta commerciale a nuovi clienti, spesso non convintissimi dell’acquisto delle auto cinesi proprio per la poca presenza di questi brand in Europa. Ora cambierà tutto.
Si sono mossi per primi, Chery stupisce tutti
La casa cinese Chery è una vecchia conoscenza italiana: è infatti legata da un accordo che fornisce al brand DR Automotive, situato su territorio italiano e in mano ad una dirigenza tricolore i componenti e gli schemi per produrre alcune vetture che sono ispirate proprio alle auto cinesi costruite altrove. Parliamo quindi di un’azienda che sa bene come muoversi in Europa…
Questo brand adesso punta alla Spagna dopo aver ottenuto una base indiretta in Italia tramite l’azienda di Macchia di Isernia. Ce lo rivela l’agenzia di stampa Reuters secondo cui un accordo tra il brand cinese ed il Governo Spagnolo per l’istituzione di un sito produttivo della casa cinese direttamente su territorio iberico. La Regione interessata? Quella della Catalogna, situata all’estremità orientale della penisola e che comprende Barcellona tra le principali città.
Al momento manca una conferma da parte del brand ma fonti vicine all’agenzia di stampa riferiscono di un incontro tra i rappresentanti del Governo della Catalogna, dotato di una certa autonomia politica pur se sempre incluso nel contesto più ampio del Governo nazionale della Spagna e dirigenti di spicco di Chery; se questa operazione dovesse andare in porto si assisterebbe ad un ulteriore passo avanti della Cina nella cosiddetta conquista del mercato dell’auto europeo.
L’ipotesi più papabile è che Chery, attiva in Spagna dal 2023, possa rilevare un impianto Nissan chiuso tre anni fa con la perdita di ben 1.600 posti di lavoro tra i dipendenti. Resteremo in attesa di conferme su questa vicenda.