In attesa dell’approvazione del nuovo Codice della Strada, in Italia si modifica la viabilità. cosa sta per succedere.
Sempre più città in Italia stanno aumentando le aree riservate ai soli pedoni. Nello specifico in alcuni centri del nord le autorità hanno deciso di adottare il pugno di ferro a causa di una situazione dilagante: quella dei parcheggi selvaggi. L’obiettivo dei provvedimenti che entreranno in vigore a breve è dunque quella di regolarizzare il sistema della soste attraverso la pedonalizzazione di vie e piazze e perfino il taglio alle fasce d’ingresso che finora hanno consentito l’ingresso in orari precisi.
A ciò va aggiunta la creazione di nuove piste ciclabili e l’inserimento delle zone a 30 km/h che tanto stanno facendo discutere.
Soste e ingressi in città, cosa cambia adesso
Nello specifico a Verona si è optato per incrementare il numero di spazi dedicati ai residenti, le strisce gialle, e quelli a pagamento normali, a strisce blu. Sono state definite anche nuove norme per quanto riguarda i monopattini, nuovi protagonisti delle nostre strade. Questi avranno degli stalli personalizzati sia prima dell’inizio della zona a traffico limitato, sia dove sono più numerose le soste. Ciò per scongiurare gli abbandoni che hanno caratterizzato a lungo il momento di boom di tale dispositivi creando pericolo spesso sui marciapiedi.
Ma cosa succederà a chi risiede nella città veneta? Ebbene questi tramite registrazione su piattaforma informatica avranno il diritto di entrare nelle aree off limits per tre volte al mese. Gli stessi potranno godere di tariffe convenzionate. La buona notizia è che tale processo sarà graduale e non istantaneo. Ciò significa che il via libera si avrà in estate dopo la chiusura delle scuole. In quartieri come Borgo Trento, Valdonega e Ponte Crencano, invece si andrà all’autunno.
Zone di particolare interesse urbanistico dove finora imperavano le strisce bianche saranno trasformate. Previsto infatti l’inserimento di ben 700 stalli a tariffa. A proposito di cifre ci sarà un aumento del 20 o 30% del costo della sosta. Più ci si avvicina al centro più sarà cara. Per favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici verranno agevolati i parcheggi negli scambiatori, inoltre verranno introdotte delle tecnologie per individuare in tempo reale i posti liberi e indirizzare gli automobilisti verso quelli.
Attualmente sono concessi 20mila permessi di ingresso per 1600 posti disponibili in ZTL. Ora come detto si andrà verso un stretta sostanziale e a favore degli utenti più deboli. I genitori che devono portare i figli a scuola, o i disabili, continueranno a godere della deroga. Nessun cambiamento pure per il passaggio dei veicoli commerciali. Confermate le fasce orarie dalle 6 alle 10 del mattino dal lunedì al sabato, con obbligo di uscita entro le 10.30. Non potranno mai transitare i mezzi con massa a pieno carico superiore a 5,5 tonnellate.
Da quanto si apprende dal sito Veronaoggi.it quanto riportato sopra sarà solo il primo mattoncino di un programma più complesso volto a rendere più semplice la vita dei cittadini e più proficua quella dei commercianti. Stando alla previsione la chiusura dei lavori si verificherà non prima del 2026.