Lamborghini, l’addio che fa male: niente sarà più come prima

Lamborghini, cambia tutto: l’addio è pesantissimo, rivoluzione a Sant’Agata Bolognese. L’annuncio ufficiale.

Un marchio che rappresenta lusso e velocità. Il nome non può che essere Lamborghini, orgoglio italiano sebbene appartenga al gruppo Volkswagen. Il marchio di Sant’Agata Bolognese racchiude in sé tutti gli elementi classici del made in Italy, a partire dal design ricercato al comfort, fino naturalmente ai motori, potentissimi ed in grado di soddsfare i palati più fini.

Lamborghini Addio per sempre
Addio a Lamborghini, non si può fare più nulla (Canva) – Bicizen.it

Non è un caso che sui gran parte dei modelli del marchio compaia anche il tricolore, un segnale d’appartenenza evidente della Lamborghini all’Italia. L’ultimo modello realizzato è la Revuelto, un vero e proprio bolide, il primo con motore elettrico abbinato a V12 endotermico.

Un’auto da oltre 1.000 cavalli, 1.012 per la precisione, che sfonda i 300 km/h senza batter ciglio, per uno show totale. Non c’è fine alla crescita di un brand, insomma, che ha come fiore all’occhiello anche la Urus, il primo Suv della casa italiana. Presto, però, le cose potrebbero cambiare in casa Lamborghini. È in arrivo una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il settore tecnico.

Lamborghini, l’addio è ufficiale

Il vicepresidente Automobili Lamborghini con responsabilità per il motorsport Maurizio Reggiani, tra il 2006 ed il 2021 chief technical officer, ha infatti lasciato a fine anno l’azienda. Una figura chiave per l’azienda, basti considerare come sia stato uno delle principali figure che hanno contribuito allo sviluppo della tecnologia del marchio ma anche del rinnovamento.

Lamborghini addio
Maurizio Reggiani ha lasciato Lamborghini (media press) – Bicizen

Un viaggio fantastico – ha scritto Reggiani su LinkedIn – iniziato come mechanical design manager nel 1995 e proseguito fino a diventare Cto nel 2006 e Vp Motorsport negli ultimi due anni“. Un addio datato 30 dicembre 2023, ma che gli ha permesso in prima persona di vivere la crescita del marchio Lamborghini negli ultimi 28 anni.

Nel 1982 ho iniziato in Maserati, poi Bugatti con il progetto EB110 fino a passare in Lamborghini ed a vedere il successo del marchio anno dopo anno. Si chiude – ha sottolineato – un capitolo fondamentale della mia vita professionale e con determinazione ed entusiasmo guardo al futuro pronto ad affrontare nuove sfide ha concluso il tecnico.

Reggiani, peraltro, lo scorso aprile ha ricevuto honoris causa la laurea all’Università di Bologna in ingegneria meccanica. un nuovo ed ulteriore riconoscimento in coda ad una crriera fulgida che l’ha visto protagonista nel rilancio di Lamborghini fino ai giorni nostri, con un 2023 da record sia per quanto riguarda il fatturato che per le auto vendute, con un aumento rispetto all’anno precedente.

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